Coronavirus, il rapporto choc del generale Lunelli: «L'Italia poteva evitare 10mila morti. Piano anti-pandemie inadeguato e vecchio»

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Diecimila vittime di covid 19, delle oltre 35mila vite perse in Italia a causa del coronavirus si sarebbero potute salvare, se l'Italia avesse aggiornato il proprio piano anti-pandemie, secondo le linee guida indicate negli anni scorsi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Un rapporto sul covid choc emerge solo ora.
 
 

È quanto anticipa il Guardian, che ha visionato il rapporto del generale dell'esercito Pier Paolo Lunelli, che è stato comandante della Scuola per la difesa nucleare, batteriologica e chimica e ha contribuito a scrivere i protocolli contro le pandemie per alcuni Paesi, tra i quali l’Italia.
Secondo quanto anticipa il quotidiano britannico, l’Italia non ha aggiornato il proprio piano anti-pandemie nel 2017, quando l’Oms e l’Ecdc indicarono nuove linee guida. Un “piano per la pandemia da influenza” pubblicato sul sito del ministero della Salute indica che l’ultimo aggiornamento risale al 15 dicembre 2016.


L’Italia, si legge nel rapporto messo a punto dal generale dell’Esercito in pensione Pier Paolo Lunelli, che verrà presentato ai magistrati che indagano sui presunti errori commessi dalle autorità italiane, disponeva solamente di un “piano vecchio e inadeguato” che “non fa alcun riferimento a scenari e ipotesi di pianificazione”. Fosse stato aggiornato, in Italia si sarebbero quindi potute evitare ben 10mila vittime per il coronavirus. Un dato davvero inquientante.


 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Agosto 2020, 20:17
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