L’indagine: per sei italiani su dieci il virus è ormai un capitolo chiuso

L’indagine: per sei italiani su dieci il virus è ormai un capitolo chiuso

di Valeria Arnaldi

Circa uno su quattro, ossia il 27%. Tante sono le persone nel nostro Paese che hanno l’intenzione di fare la quarta dose di vaccino. E attenzione, è appena il 14% ad averla già fatta. Gli italiani non hanno più paura del Covid. E sì che i contagi sono in evidente aumento.

L’INDAGINE. A comporre il ritratto di un Paese fin troppo ottimista o, più semplicemente, “distratto” da altre preoccupazioni, è l’ultima rilevazione del Monitor continuativo elaborato dall’EngageMinds Hub, Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, Campus di Cremona, che da inizio pandemia analizza i comportamenti degli italiani. I dati del monitoraggio, condotto su un campione di oltre novemila persone, sono chiari. E preoccupanti. È addirittura il 57%, dunque oltre la metà della popolazione, a pensare che il peggio sia passato. Era il 17% a marzo 2021. E soltanto il 28% si sente a rischio contagio. A marzo scorso era il 47.

FUORI DAL TUNNEL. Alla base di questo atteggiamento più “rilassato”, c’è «certamente una calo vistoso della percezione del rischio di contrarre il Covid-19», spiega Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia all’Università Cattolica e direttore del Centro di Ricerca EngageMinds Hub dell’ateneo. «Se mediamente nella popolazione il 57% vede ormai concretizzarsi l’uscita dal tunnel della pandemia, tra gli over 60 la pensa così solo il 49%.

Inoltre, questa idea fa breccia solamente nel 48% di coloro che hanno un titolo di studio basso». Nelle regioni di Nordovest, è il 63 a sentirsi ormai più al sicuro. Dal calo della paura alla mancanza di prevenzione il passo è breve. Solo il 24% della popolazione si sottoporrebbe a un tampone “ufficiale” in caso di febbre e appena il 14% a uno molecolare. A marzo scorso, esclusivamente il 5%, in caso di febbre, avrebbe atteso la scomparsa dei sintomi senza fare altro. Oggi è il 13.

PAURA DEL FUTURO. Più del Covid, a spaventare è il futuro: il 45% ritiene peggiorata la situazione familiare, l’8% ha denunciato una cessazione del lavoro, il 22 la sua riduzione. I contagi, però, continuano ad aumentare. Stando all’ultimo report, datato 29 novembre, i ricoveri per Covid sono cresciuti del 19,5%. E la settimana precedente, si riscontrava già un aumento del 24. Salgono del 20 per cento i pazienti nei reparti Covid ordinari e del 9 quelli nelle terapie intensive. Non solo. Il 34% dei ricoveri è stato motivato dal Covid. Il 65%, invece, è di pazienti con Covid, ossia persone giunte per altre patologie che non sapevano di essere state contagiate.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2022, 06:00
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