Coronavirus a Milano, negli alberghi persi 8 milioni di euro. Quasi azzerate 40mila prenotazioni

Coronavirus a Milano, negli alberghi persi 8 milioni di euro. Quasi azzerate 40mila prenotazioni

di Simona Romanò
Il coronavirus svuota gli alberghi. Le comitive di viaggiatori e uomini d'affari cinesi sono quasi scomparsi dagli hotel di Milano, che è da sempre una delle mete italiane privilegiate dagli asiatici. La Madonnina dovrà rinunciare al turismo della Grande Muraglia con un crollo di affari notevole: le associazioni di categoria stimano che a febbraio saranno andati persi circa otto milioni di euro di introiti soltanto nel comparto alberghiero.

Leggi anche > Coronavirus, 813 vittime: più della Sars nel 2003. Oltre 37mila i contagi

«Erano attese, proprio a febbraio, oltre 40.000 presenze di turisti cinesi che invece si stanno azzerando», denuncia Rocco Salamone, presidente dell'associazione Turismo e Ricettività di Confesercenti, ieri, al taglio del nastro della 40ª edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo a FieraMilanoCity. «Sin dai primi giorni di febbraio è boom di cancellazioni e disdette», aggiunge Salamone.

Le folte comitive di cinesi in coda ai musei cittadini, a fare shopping nelle vie del lusso, oppure in giro per il centro, fra Duomo, Palazzo Reale e Galleria, a fotografare entusiasti qualsiasi cosa che sia made in Milan se ne vedono pochissime. Dopotutto i voli diretti da e per la Cina sono chiusi. E il contraccolpo è stato immediato: basti dire che l'anno scorso il capoluogo ha accolto 476.454 presenze dalla Cina, di cui 42.783 nel mese di febbraio. Ben altri numeri rispetto quelli di oggi.

Ne è consapevole anche il sindaco Giuseppe Sala: «Ogni mese - spiega - a Milano il turismo cinese porta 300 milioni di euro tra alberghi, shopping e ristoranti, oggi siamo già al 40% in meno rispetto al precoronavirus». «Capisco - ha detto sabato, durante una visita a Chinatown - la decisione dell'Italia di chiudere i voli, ma mi auguro che si possa riaprire prima del previsto, ovvero prima della fine di aprile».

Gli albergatori lanciano «un appello alle istituzioni per ammortizzare i danni». Già oggi ci sarà una riunione dei ministri, anche per prendere misure per il comparto alberghiero», ha precisa, dalla Bit, il sottosegretario ai Beni Culturali Lorenza Bonaccorsi.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Febbraio 2020, 09:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA