Il nuovo Dpcm è già vecchio. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, si rivolge ai Presidenti delle Regioni e ai sindaci chiedendo che vengano attuate misure più restrittive in alcuni territori, visto che la situazione dei contagi sta degenerando molto rapidamente.
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L'appello arriva dopo i dati del monitoraggio dell'ultima settimana. Oltre alle misure restrittive prese dal governo, secondo il Gimbe, sarebbe il caso di mettere in atto piccoli lockdown locali per evitare che i contagi possano estendersi ulteriormente. Il presidente della Fondazione sostiene che sia necessario intervenire in modo tempestivo per arginare i focolai ed evitare che gli ospedali tornino ad avere difficoltà nel gestire i pazienti.
Sono 35.204 i nuovi casi, più del doppio rispetto alla settimana precedente. A livello nazionale l’incremento percentuale dei casi totali è del 10,7%.
Dati alla mano si vede come in alcune Regioni la situazione stia peggiorando rapidamente e in queste aree i provvedimenti presi dal Dpcm sono ormai insufficienti, per questo sarebbero necessarie misure più restrittive, e a tal riguardo la proposta è proprio quella di chiusure totali limitate e brevi, necessarie per evitare lockdown più diffusi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Ottobre 2020, 13:30
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