Coronavirus, risalgono i numeri: 162 morti in più e i contagi sono tornati a 875 casi. Oltre la metà sono in Lombardia, risale il numero di tamponi
di Simone Pierini
E le immagini dei giorni scorsi che hanno fatto infuriare il sindaco Giorgio Gori con le vie della città affollate di gente con poche mascherine sul volto non sembrano lanciare buoni segnali. Non è andata molto meglio la provincia di Milano con 102 contagiati: solo il Piemonte ha fatto peggio in Italia con 108 casi in più. La Lombardia è anche l’unica regione che ieri ha visto aumentare il numero di attualmente positivi (+218) contro il dato nazionale sceso di 1.424 unità.
C’è da dire che rispetto a lunedì è risalito anche il numero di tamponi, da 36mila a 60mila, ma il rapporto tra test effettuati e persone è positivo è passato dall’1,1% all’1,2%. Una crescita minima che tuttavia conferma il concetto “se cerchi trovi” che tradotto vuol dire: più tamponi più positivi.
La presenza massiccia su tutto il territorio di un “sommerso” di asintomaci (o con sintomi lievi) non rilevato deve far tenere altissima l’allerta per non ricadere nei periodi più drammatici degli ultimi due mesi. In miglioramento c’è solo il dato dei ricoverati sceso di 33 unità nelle terapie intensive e di 216 negli altri reparti
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2020, 07:40
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