Per i neogenitori due mesi di congedo Stipendio all’80% nel 2024, poi al 60%

La novità nelle pieghe della Finanziaria. La norma vale anche per i papà

Per i neogenitori due mesi di congedo Stipendio all’80% nel 2024, poi al 60%

di Alessandra Severini

Due mesi di congedo parentale indennizzati all’80%. La misura introdotta dalla legge di Bilancio per l’anno 2024 è stata confermata dall’Inps che ne ha specificato le modalità di fruizione. Fino ad oggi i genitori potevano godere di una indennità pari dell’80% della retribuzione solo per un mese entro il sesto anno di vita del bambino e del 30% per un mese ulteriore al primo.

In Italia si può utilizzare il congedo facoltativo (fruibile naturalmente sia dalla mamma che dal papà) nei primi 12 anni di vita del bambino (anche nel caso di adozione dal momento dell’ingresso in famiglia) per un periodo complessivo non superiore a dieci mesi, che possono diventare undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per almeno tre mesi anche in maniera frazionata. I periodi di congedo possono essere fruiti dai genitori anche contemporaneamente. Ora il governo ha deciso di introdurre un piccolo aiuto per le famiglie anche se per ora l’indennizzo dell’80%, è previsto solo per l’anno in corso. Un ulteriore mese di congedo “potenziato” ci sarà anche nel 2025, ma l’indennità sarà ridotta dall’80% al 60%.

Nella circolare dell'Inps si specifica che la norma «trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023».

Questo vuol dire che se il primo mese all'80% della retribuzione può essere chiesto da tutti i genitori con figli in età prescolare, il secondo mese con indennità sempre all'80% può essere chiesto solo da coloro che terminano il congedo obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023 ed hanno quindi i figli di pochi mesi.

La materia congedi è una di quelle su cui si chiede all’esecutivo di lavorare di più per facilitare la vita alle mamme lavoratrici. Da più parti si chiede per esempio di aumentare i giorni di congedo obbligatorio del papà, ora solo 10. Per la madre invece il congedo obbligatorio ha una durata di cinque mesi da modulare prima e dopo il parto. Questo causa spesso discriminazioni sul lavoro e carriere intermittenti per le donne. In realtà i papà italiani non sembrano amare molto la misura: nel 2021 il tasso di utilizzo del congedo obbligatorio è stata del 58% con 155mila domande. Solo il 2% dei papà si è avvalso del congedo facoltativo.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Gennaio 2024, 06:00
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