Accusato dell'omicidio stradale che ha portato alla morte della compagna e di due dei quattro figli, un uomo di 43 anni è stato arrestato questa mattina in Puglia. Dopo le indagini partite la scorsa estate in seguito all'incidente, è emerso che l'uomo avrebbe più volte picchiato e abusato psicologicamente della donna e dei bambini. A raccontarlo sarebbero stati i figli sopravvissuti alla tragedia. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha portato all'arresto del conducente, da parte dei carabinieri, è scattata questa mattina.
Le indagini partite dall'incidente della scorsa estate
Le indagini erano partite a seguito del tragico incidente stradale occorso il 24 luglio sulla Statale 544 a Cerignola, in provincia di Foggia, nel quale morirono la compagna di 27 anni, due dei quattro figli che erano a bordo della vettura (di 8 e 10 anni), e il motociclista con cui il mezzo si era scontrato.
La tragedia consumatasi la scorsa estate ha ha svelato un quadro ancora più drammatico.
I maltrattamenti e le violenze psicologiche
Il dramma di quella notte ha portato alla luce l'angosciante situazione che stavano vivendo la donna e i suoi figli. La compagna sarebbe stata più volte vittima delle vessazioni del partner. I piccoli, oltre a subire le violenze, sarebbero stati spesso testimoni delle aggressioni, anche piscologiche.
I soprusi e i continui maltrattamenti, secondo quanto ricostruito, sarebbero sfociati spesso anche in minacce di morte.
Sarebbero stati proprio i racconti dei figli sopravvissuti all'incidente, di 13 e 4 anni, a incastrare l'uomo.
Il 43enne, accusato ora di omicidio stradale e maltrattamenti, si trova ora in carcere.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2023, 12:58
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