Caro benzina, il decreto taglia prezzi arriva domani: ecco cosa accadrà

Lo scudo contro i rincari userà l’accisa mobile per abbassare il costo del carburante alla pompa

Caro benzina, il decreto taglia prezzi arriva domani: ecco cosa accadrà

Dopo l'impennata fuori controllo dei prezzi della benzina, il governo varerà nella giornata di venerdì 18 marzo il decreto taglia prezzi. Il Consiglio dei Ministri, dunque, si è preso un giorno in più per riflettere meglio su come calmierare i prezzi della benzina e, nel frattempo, darà l'ok alle norme sulle riaperture per l'emergenza Coronavirus, in vigore dal primo aprile. 

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Le risorse a disposizione del governo, per risolvere il problema del caro benzina, sono scarse e per questo il governo si è preso un giorno in più. Secondo le ultime informazioni lo scudo contro i rincari dovrebbe portare a un alleggerimento del costo del carburante per tre mesi di circa 20 centesimi. Utilizzando come copertura l’extragettito dell’Iva, come ha spiegato ieri il ministro Cingolani parlando dell’accisa mobile in Senato.

Il meccanismo dell’accisa mobile è stato introdotto nella legge finanziaria del 2008. E prevede che in ogni trimestre un procedimento automatico faccia scattare, separatamente per la benzina e il gasolio, correzioni di accisa per compensare le variazioni dell’Iva dovute all’andamento dei prezzi internazionali dei prodotti rispetto alla media dei tre mesi precedenti. Dal punto di vista dello Stato si usano le maggiori entrate fiscali dovute all’aumento del conto (su cui si paga la tassa) per tagliare le accise, ovvero l’altra componente fiscale che grava sul prezzo finale. In questo modo il costo finale per il consumatore si riduce, mentre lo Stato compensa comunque le sue entrate.

C’è poi l’idea di potenziare il ruolo del «Garante prezzi», che potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici che hanno portato alle variazioni di prezzo. In caso di mancato riscontro entro 10 giorni è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro. Ma la novità assoluta saranno i controlli alle pompe di benzina. Il prezzo del carburante verrebbe monitorato dalla struttura «Monopoli e Dogane», alla quale sono collegate 20 mila pompe di benzina. Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti propone inoltre di rifinanziare subito il Fondo di garanzia per le Pmi e un fondo ad hoc per i ristori delle imprese più esposte (in tutto per 1,8 miliardi).


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2022, 15:43
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