Bonus baby sitter e congedi parentali per le famiglie: come richiederli

Decreto Cura Italia, bonus baby sitter e congedi parentali per le famiglie: ecco come richiederli
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via definitivo al decreto che aiuterà gli italiani in questa fase critica dovuta all'emergenza coronavirus. Un'emergenza che non solo riguarda la salute dei cittadini ma grava anche sull'economia del Paese. Tra i vari punti, l'attenzione si concentra anche sulle famiglie per le quali il governo ha stanziato 1,2 miliardi di euro destinati ai genitori che si sono trovati a far fronte a una situazione eccezionale, con la chiusura di tutte le scuole.

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Prima di tutto il congedo parentale sarà pari a 15 giorni retribuiti al 50% a partire dal 5 marzo. Sarà disponibile per tutti i dipendenti, pubblici e privati, che hanno figli fino a 12 anni di età. Non è previsto alcun limite di età, invece, in caso di figli disabili. Per chi ha figli tra i 12 e i 16 anni potrà usufruire di un congedo speciale che però non sarà retribuito, stessa cosa nel settore privato che prevede il divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro, a condizione che non vi sia un altro genitore beneficiario del sostegno.

Per chi richiede congedo parentale con figli minori di 12 anni è previsto anche un bonus baby sitter di 600 euro. Tale cifra sale a 1.000 euro per i bambini che hanno meno di 12 anni, figli del personale sanitario, medici, infermieri, esperti di laboratorio in servizio.

Per richidee il congedo parentale bisogna fare domanda al proprio datore di lavoro,  tramite la sezione dedicata, reperibile sul sito dell’Inps. 

Ivece il bonus babysitter sarà erogato attraverso del cosiddetto “libretto famiglia” che dal 2017 ha sostituito i vecchi voucher. Il valore nominale è di 10 euro. Il libretto è volto a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora. Come spiega l’Inps, può essere acquistato mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”. Per usufruire del libretto famiglia sia l’utilizzatore che il prestatore dovranno registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online.

Sempre per agevolare le famiglie è stata indetta una sospensione delle rate del mutuo per la prima casa, senza restrizioni Isee e anche per i lavoratori autonomi. In questo caso sarà necessario presentare un’autocertificazione in cui si dichiara un calo di oltre un terzo del fatturato per l’emergenza. Lo stop potrà essere pari a 18 mesi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 16:55
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