Angela, 7 anni e la gamba amputata dopo l'incidente alla comunione. La mamma: «Le foto di Bebe Vio per darle coraggio»

La piccola viene colpita da una pesante lastra di gres che le schiaccia una gamba e costringe i medici ad amputarle la gamba per sopravvivere. Ha bisogno di nuove protesi ma la famiglia non ha le possibilità economiche

Angela, 7 anni e la gamba amputata dopo l'incidente alla comunione. La mamma: «Le foto di Bebe Vio per darle coraggio»

di Redazione web

Angela, appena 7 anni e una vita già difficile con cui fare i conti. Una tragedia in un giorno di festa, ha cambiato la sua vita per sempre. Nel giorno della comunione del cugino, una pesante lastra di gres le è caduta addosso, ferendola in modo grave ad una gamba, per cui si è resa necessaria l'amputazione. Quanto accaduto dieci mesi fa a Napoli, ha costretto la famiglia di Angela a rivedere i piani, a fare i conti con nuove priorità.

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Ragazze coraggiose

Ora la mamma della bambina, per darle coraggio, e dare coraggio anche a se stessa, le mostra la foto di una delle atlete italiane più importanti e coraggiose, Bebe Vio. «Cerco di darle coraggio, di spiegarle che potrà avere lo stesso una vita bella, ma per lei, naturalmente, è tutto ancora troppo difficile da affrontare. Per lei, ma anche per noi. Quando mi guarda con gli occhioni grandi e mi chiede mamma perché proprio a me è complicato trovare le parole giuste», racconta Andreina la mamma di Angela in un'intervista al Corriere della Sera. 

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La tragedia

Angela è stata diverse volte sotto i ferri per essere operata, la prima operazione è durata ben dodici ore. Ma per salvare la sua vita è stato necessario amputarle l'arto. Ora, la bimba potrà condurre una vita normale grazie alle nuove tecnologie delle protesi, che saranno in tutto circa 30, fino al compimento del suo 21° anno di età, secondo gli specialisti il percorso sarà lungo e costoso ed Andreina è casalinga, mentre il papà ha un piccolo negozio.

Passione per lo sport

«La bambina fa fisioterapia tre volta alla settimana e quattro incontri al mese di supporto psicologico. È piena di vita, soffre, ma non si abbatte.

Sa che balla su una sola gamba?», racconta la mamma, perché la bimba amava danzare ed anche il nuoto, ma servono protesi nuove e la famiglia non può comprarle, motivo per cui è nata una raccolta fondi. Pare che il comune di Napoli, grazie all'interessamento dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, abbia preso a cuore la condizione della piccola.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Aprile 2023, 17:27
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