Coronavirus, dai neonati ai bambini: ecco come vengono curati i piccoli pazienti del Bambino Gesù
di Marco Pasqua
I piccoli vengono, quindi, curati con normali antipiretici, con una fluidoterapia in caso di disidratazione e via dicendo. «I ragazzi non sono preoccupati – dice Campana – si sentono immortali. Piuttosto, sono i genitori a spaventarsi». Difficile parlare di “sintomi” da Covid: «Parliamo di sintomi aspecifici, dalla tosse alla febbre, dalla nausea alla diarrea. Il consiglio che diamo ai genitori è quello di chiamare il pediatra di famiglia e consultarsi con lui». Ma è anche importante, in questo periodo, non sottovalutare altre malattie: «I genitori hanno paura di portare i figli al pronto soccorso. Il problema è che altre patologie, come ad esempio un appendicite, se non vengono prese in tempo, possono avere conseguenze serie».
L'ospedale, in questo periodo, ha distinto i suoi canali telefonici: uno rivolto alle famiglie, l’altro ai pediatri del territorio, per le consulenze e i consulti a distanza di carattere pediatrico nel periodo di sospensione delle attività ambulatoriali non urgenti. Per le famiglie è attivo lo 06/68593024, tutti i giorni dalle 9 alle 19. Un team di medici pediatri è disposizione per informazioni sui bisogni di salute non urgenti di bambini e ragazzi e per i piccoli pazienti che prima dell’emergenza avevano già avviato un percorso di cura presso gli ambulatori e i Pronto Soccorso. Esclusivamente per i pediatri delle strutture ospedaliere regionali o di libera scelta è invece disponibile lo 06/68592088. Il servizio è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, per consulti tra specialisti sulla gestione clinica dei casi pediatrici e per definire i percorsi più appropriati in caso di contagio, o sospetto contagio, da COVID-19.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 16:37
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