Bambino segregato in casa: dopo i genitori arrestata anche la zia in Costa Smeralda
Gli investigatori avevano così scoperto una realtà agghiacciante: il bambino era sottoposto a torture fisiche e psicologiche, descritte dettagliatamente nel diario segreto che il piccolo nascondeva in camera. Le punizioni sistematiche consistevano nella segregazione in camera per ore, al buio, senza il materasso, e con un secchio per fare i bisogni. Il piccolo veniva anche picchiato e gli venivano fatte ascoltare delle voci preregistrate per spaventarlo. I genitori erano stati subito arrestati, mentre la zia era finita in carcere alla fine dello scorso anno.
I tre imputati, difesi dagli avvocati Marzio Altana e Alberto Sechi e Angelo Merlini, hanno ammesso le loro colpe e si trovano agli arresti domiciliari.
Il processo è stato aggiornato al 15 giugno per le arringhe della difesa, poi il 22 le repliche e molto probabilmente anche la sentenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Maggio 2020, 14:06
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