Serena dà forfait a Pechino e alle Finals
«Perdere gli Us Open un male al cuore»
di Redazione Sport
«Non è un segreto che ho giocato infortunata per la maggior parte dell'anno: una volta per il gomito, un'altra per il ginocchio e, dopo un determinato incontro a Flushing Meadows, anche per il cuore», ha ammesso la Williams, prima di annunciare la sua decisione di chiudere anzitempo la stagione per «occuparmi in modo adeguato della mia salute e prendermi il tempo per guarire».
«È una decisione molto difficile -ha evidenziato-, ma lo faccio per amore del gioco. Ho intenzione di tornare ad allenarmi e di partecipare ad alcuni match di esibizione alla fine di quest'anno. È quando lo farò, mi concentrerò al massimo per continuare il mio viaggio in questo bellissimo gioco».
La statunitense ha poi fatto riferimento a una frase di un mito del tennis, suo connazionale: «Arthur Ashe ha detto una volta che il successo è un viaggio, non una destinazione. Il fare è spesso più importante del risultato. Il mio viaggio nel tennis quest'anno è stato a volte esaltante e altre deludente. Ma in ogni caso, nella vittoria e nella sconfitta, è stato estremamente gratificante», ha evidenziato la Williams, assoluta dominatrice della stagione fino all'improvviso e impronosticabile stop contro la Vinci.
Al di là della sconfitta nel major statunitense il 2015 della Williams è stato da record, con un bilancio di 53 vittorie e 3 sole sconfitte e cinque titoli conquistati, tra cui tre dello Slam. L'americana si appresta inoltre a chiudere l'anno da numero uno del mondo per la quinta volta in carriera.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Ottobre 2015, 16:35