SANREMO 2013, VINCE MENGONI, TRIONFANO
I TALENT. PICCO DI ASCOLTI: 15,5 MLN -FOTO

SANREMO 2013, VINCE MENGONI, TRIONFANO I TALENT. PICCO DI ASCOLTI: 15,5 MLN
SANREMO - Emozionato e commosso ha parlato a caldo il vincitore del Festival Mengoni: Dedico la vittoria a tutte le persone che mi hanno sostenuto e continuano a farlo, la dedico alla mia 'crew' di lavoro, che nuova si fatta un mazzo tanto per arrivare qui e creare un nuovo progetto, la dedico a Luigi Tenco e ringrazio la famiglia per aver mandato degli auguri sentiti. È il commento a caldo in sala stampa di Marco Mengoni, vincitore del 63/o festival di Sanremo. «Sono contento, mi sembra di essere un pò cresciuto grazie alle collaborazioni avute in questi anni», ha aggiunto.



Marco Mengoni ha vinto il 63/o Festival di Sanremo
con 'L'essenziale', un risultato che si è delineato non appena è iniziato il televoto. Mengoni era in testa dalla prima votazione popolare. È evidente che la Giuria di Qualità ha solo in parte compensato il televoto come è altrettanto evidente che Mengoni, che ha iniziato da 'X Factor' comincia a riscuotere consensi anche al di fuori del mondo talent. Al secondo posto Elio e le Storie tese, con 'La canzone mononotà - che vincono anche il premio della critica Mia Martini e quello per il miglior arrangiamento - terzi i Modà con 'Se si potesse non morire'.



ASCOLTI DA RECORD Oltre 13,6 milioni di spettatori hanno seguito ieri la prima parte della serata finale del festival di Sanremo di Fabio Fazio: dalle 20. 50 alle 24. 11 davanti a Rai1 ci sono stati in media 13 milioni 635 mila, pari al 51. 96% di share. Nella seconda parte (dalle 24. 10 all'1. 05), gli spettatori con stati 10 milioni 349 mila con il 66. 60%.  La media delle due parti è stata di 12 milioni 997 mila spettatori pari al 53. 80% di share. Lo scorso anno la finale del festival di Gianni Morandi aveva ottenuto 14 milioni 456 mila spettatori con il 50. 93% nella prima parte e 12 milioni 31 mila con il 69. 74% nella seconda, con una media pari a 13 milioni 287 mila spettatori e al 57. 43%.  Il picco di ascolto durante la serata finale del festival di Sanremo, pari a 15 milioni 542 mila telespettatori, è stato raggiunto alle 21. 48, con il siparietto tra Fazio, Littizzetto e Balti tra le esibizioni di Modà e Cristicchi. Il picco di share alle 24. 56, con il 73. 48% alla proclamazione di Marco Mengoni vincitore dell'edizione 2013.



L'APERTURA CON WAGNER E VERDI La serata finale che ha segnato il trionfo del pop è stata aperta da Wagner e Verdi e, sul podio, Daniel Harding, uno dei direttori d'orchestra più prestigiosi della scena internazionale. Non solo un modo per riprendere il discorso iniziato con il Va pensiero nella prima serata, ma anche per rimarcare la vocazione a mescolare generi e temi di questo festival e della tv targata Fazio. La finale, si sa, è una maratona con i 14 campioni che fanno riascoltare i loro brani e i tre finalisti che si giocano i posti sul podio. La meccanica del racconto è ormai collaudata: per usare un'immagine calcistica, Fazio fa il regista con licenza di inventare (vedi imitazioni, sketch e canzoni), la Littizzetto l'imprevedibile solista. Lucianina è entrata in scena con un costume da farfalla («Sono Belan, siamo tre fratelli, Belen, Belan e . . . », ha detto ridendo), ha fatto sua la protesta dell'Orchestra sinfonica di Sanremo a corto di risorse e ha proposto l'elogio della 'non bellezzà.



LITTIZZETTO E CASTROGIOVANNI Nel gioco di reciproci sfottò, stasera la Littizzetto si è presa qualche rivincita trovando la complicità di una radiosa Bianca Balti, super model e disponibile al gioco e in Martin Castrogiovanni, uomo simbolo della nazionale di rugby, personaggio impegnato nella solidarietà e dotato di una contagiosa simpatia. «La Littizzetto mi fa paura» ha dichiarato oggi in conferenza stampa. Un clima giocoso, aiutato dal modo in cui i due conduttori sdrammatizzano la liturgia della gara, che fa da contraltare alla tensione dei cantanti che, va detto, stasera, hanno interpretato il loro brano con maggiore sicurezza.



IL MONOLOGO DI BISIO
C'è stato anche il ritorno della comicità con Claudio Bisio che, con grande maestria, è riuscito a parlare di politica senza creare sconquassi. È partito da un vecchio monologo sui personaggi di Topolino ma poi si è mosso sul filo, scherzando sulla contestazione a Maurizio Crozza e ha rovesciato il piano, rivolgendo sugli elettori («vendere il voto è come vendere l'anima al diavolo. C'è chi lo fa per 50 euro, Faust lo ha fatto in cambio dell'immortalità») le accuse che di solito vengono rivolte ai politici. «Pensa che bello sarebbe avere come presidente del Consiglio un uomo o una donna normale, che va in tv una, due volte all'anno».



BOCELLI SUPER OSPITE Super ospite musicale Andrea Bocelli che, in omaggio al festival da dove è partita la sua carriera, si è proposto in chiave pop. Prima 'La voce del silenziò, poi l'esibizione con Amos, il diciottenne figlio pianista nato proprio quando il papà cantava 'Con te partiro«: insieme hanno fatto ascoltare »Love me tender« e 'Quizas Quizas Quizas'. A rappresentare l'altra faccia del pop, Birdy (nome d'arte di Jasmine van den Bogaerde), diciottenne star diventata una diva adolescenziale grazie al brano inserito nella colonna di 'Hunger Games', ma che ha un repertorio basato su brani di alcune delle più belle realtà del rock contemporaneo come Mumford and Sons e Bon Iver, la band che ha inciso 'Skinny Lovè, il brano che ha proposto stasera al festival.



INTERVENTO DI FOSTER Splendido l'intervento di Lutz Forster, ballerino simbolo di Pina Bausch e protagonista di una coreografia su Leaozinho, un classico di Caetano Veloso, ospite ieri del festival. Appropriato il sotto finale con l'elenco delle cose (»io ne ho viste di cose che voi umani . . . «) incredibili viste dietro e sul palco: d'altra parte se a un vecchio maresciallo dell'esercito dell'Urss avessero detto che nel 2013 il coro dell'Armata Rossa avrebbe cantato Lalalala con Toto Cutugno cosa avrebbe detto?



GIUBITOSI "FESTIVAL RIPAGATO CON SPOT"
Il Festival di Sanremo 2013 «si è ripagato con la raccolta pubblicitaria grazie al magnifico lavoro della Sipra e un ringraziamento va anche agli investitori pubblicitari che hanno creduto in questo progetto»: così il dg Rai, Luigi Gubitosi, in una nota in cui si complimenta anche con i conduttori, il direttore di Rai1 Leone e tutto il team Rai.

Per Gubitosi, «il Festival di Sanremo è stato un altro importante passo verso la televisione di qualità. Sono ovviamente felice - aggiunge il direttore generale della Rai - per il record di spettatori, ma ancor di più per il livello qualitativo del Festival. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono stati bravissimi e tantissimi complimenti anche a Giancarlo Leone e tutto il team Rai che ha lavorato a questa edizione».



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Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Febbraio 2013, 10:18
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