Treno deragliato per la frana
e il liceo resta senza studenti
di Lorenzo Padovan
Se fino allo scorso settembre, il problema principale riguardava i residenti delle valli e del maniaghese, da sempre vocati a raggiungere in treno la cittadina liventina per frequentarvi le superiori (da un anno e mezzo esiste un servizio sostitutivo su gomma), ora il problema inizia ad essere quello contrario. Da quanto si è appreso dalle schede di orientamento sottoposte agli allievi di terza media, dalla zona del Mobile e dal Sacilese numerosi ragazzini sarebbero intenzionati a studiare dal prossimo settembre nell'unico liceo scientifico sportivo della provincia, che la Regione ha deciso di individuare al Torricelli di Maniago. A questo punto, è necessario che si faccia chiarezza sulla possibilità di far ripartire il collegamento ferroviario, anche perché, paradossalmente, la tratta da Sacile a Maniago non incontra intoppi, essendo la frana a nord della cittadina famosa per la produzione di coltelli.
L'unico problema, burocrazia a parte, sarebbe quello della manutenzione delle stazioni lungo l'intera tratta, sbarrate da molti mesi. Quanto al materiale rotabile non riscontra alcuna difficoltà, così come pure i binari, salvo tratti sporadici, sembrano essere in discrete condizioni.
Portavoce della necessità di avere risposte chiare (e celeri: la scadenza delle iscrizioni a scuola è il 28 febbraio) si è fatto nei giorni scorsi l'assessore provinciale all'Istruzione, Nicola Callegari. La richiesta di avere un quadro fedele sui tempi dell'eventuale ripartenza è forte, poiché diversamente l'Atap dovrebbe allestire specifiche corse per Maniago. Al momento attuale, i mandamenti più panalizzati per raggiungere il liceo sportivo, su gomma, sono Sacile e San Vito, con tempi di percorrenza che rischiano di raggiungere l'ora e mezza per singolo viaggio e nessuna corriera diretta.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2014, 13:03
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