Se accetti "tutti i cookie", compresi quelli di profilazione, oltre a sostenere la nostra offerta gratuita, riceverai annunci pubblicitari in linea con i tuoi interessi.
Se invece accetti solo i cookie "strettamente necessari" riceverai pubblicità generalista di cui non sarà possibile limitare il numero e la ripetizione.
Domani inizia il Ramadan, dilemma
per l'Algeria e i giocatori musulmani
RIO DE JANEIRO - Non sar una questione di facile soluzione quella del mese sacro del Ramadan che incombe proprio alla vigilia della prima gara degli ottavi di finale dei Mondiali. L'Algeria, per la prima volta nella sua storia agli ottavi, vive un profondo dibattito interno sull'argomento anche all'interno delle massime istituzioni religiose del paese.
Il Ramadan è un grattacapo in particolare per la Nazionale algerina, che proprio ieri si è qualificata agli ottavi di finale pareggiando 1-1 contro la Russia: dopo il gol, l'attaccante algerino, Islam Slimani, si è inginocchiato in campo, in segno di riverenza.
Un problema simile lo affronta anche la Nigeria (seconda classificata del gruppo F) e, in parte, la Francia, che ha almeno due atleti di fede musulmana.
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout