MONDIALI 2010, SLOVACCHIA: ROSA,
QUOTE, NEWS, ULTIMISSIME, RISULTATI

MONDIALI 2010, SLOVACCHIA: ROSA, QUOTE, NEWS, ULTIMISSIME, RISULTATI
La prima volta non si scorda mai. Dal 1993, anno dell'istituzione della federazione slovacca dopo la scomparsa dell'ex Cecoslovacchia, la nazionale attualmente guidata da Vladimir Weiss non aveva mai centrato la qualificazione né ai Mondiali, né agli Europei. Ora il ct slovacco ha centrato un obiettivo che dalle parti di Bratislava è un vero e proprio sogno, e l'avventura sudafricana ora sarà vissuta con grande entusiasmo. Spinti dal talento e dal carisma di Marek Hamsik, gli slovacchi cercheranno in tutti i modi di dare il meglio. La curiosità: Weiss ha convocato anche suo figlio, Vladimir Jr. , ventenne promessa del Manchester City.



LE ULTIME DAL RITIRO:



Slovacchi eliminati, ma Vittek nella storia! (28 giugno)
Nonostante la sconfitta dei suoi, l'attaccante Robert Vittek, giustiziere degli azzurri con una doppietta, può festeggiare il gol realizzato su rigore in extremis, che lo porta ad essere il maggior cannoniere della storia della nazionale slovacca. Vittek, infatti, prima del Mondiale aveva realizzato 18 reti in nazionale, a quattro distanze dal record di Szilard Nemeth, ma ha realizzato un gol in amichevole al Camerun e ben quattro in Sudafrica (due all'Italia, uno alla Nuova Zelanda e quello odierno all'Olanda).



La Slovacchia si arrende a Robben, ma esce a testa alta (28 giugno) 
Un Robben in formato Champions League stende la Slovacchia e trascina l'Olanda ai quarti di finale. Davanti all'imprevedibilità del mancino del Bayern Monaco, praticamente all'esordio al Mondiale dopo i 15 minuti giocati con il Camerun, la quadrata organizzazione della Slovacchia ha ceduto ben più di quanto non dica il risicato punteggio finale di 2-1 per gli 'Orangè. Robben, che nonostante l'infortuno alla vigilia del Mondiale sembra non aver smarrito la forma eccezionale che gli ha consentito di condurre il Bayern ad una insperata finale di Champions, dopo la prestazione di oggi rischia di diventare un fattore per un torneo povero di grandi stelle. La Slovacchia, all'esordio in una Coppa del Mondo, esce comunque a testa alta, ma accentuando i rimpianti degli azzurri fatti fuori da una squadra tutt'altro che trascendentale. Tulipani in campo col 4-5-1 con Kuyt e Robben sulle fasce a supporto dell'unica punta Van Persie. Slovacchi privi dello squalificato Strba sostituito da Zabavnik. L'inizio è equilibrato, anche se l'Olanda dà sempre la sensazione di poter far male quando attacca e Sneijder al 10' sbaglia una comoda palla gol tirando debole sul portiere. È il preludio della rete, che arriva al 18' sull'asse Sneijder-Robben. L'interista lancia sulla destra il mancino che controlla, si accentra, si porta la palla sul sinistro e fredda il portiere slovacco con un rasoterra angolato dai 16 metri. Il disegno di Weiss, pressing e contropiede affidato a Hamsik, salta, ma la Slovacchia non si rende pericolosa davanti, dove il giustiziere degli azzurri, Vittek, sembra esser tornato con i piedi per terra. Secondo tempo ricco di occasioni da una parte e dall'altra: la Slovacchia si allunga alla ricerca del pareggio, l'Olanda riparte in contropiede. Al 50' è ancora Robben a squarciare la difesa slovacca, ma stavolta il suo fendente è sfiorato dal portiere quel tanto che basta per deviare in angolo. Sull'azione successiva Olanda pericolosa ancora con Robben che, stavolta da sinistra, penetra e scarica per Mathijsen, la cui deviazione impatta sulla faccia del portiere in uscita. Quando sembra che l'Olanda debba chiudere la partita da un momento all'altro, viene fuori l'orgoglio degli slovacchi: prima è Stoch dalla distanza a impegnare Stekelenburg con un tiro potente ma centrale; poi è Vittek, al 67', a fallire un rigore in movimento tirando addosso al portiere. È l'occasione più ghiotta per impattare. Ne avrà un'altra la Slovacchia, sempre con Vittek, che al 73' spara alto di sinistro da favorevole posizione, prima che l'Olanda punisca gli sprechi degli uomini di Weiss con l'interista Sneijder che all'83' chiude i conti su assiste al bacio di Kuyt. Vittek, atterrato dal portiere, si guadagna a tempo scaduto un rigore che trasforma - salendo così in testa alla classifica cannonieri con 4 gol, alla pari con Higuain - e che rende l'uscita della Slovacchia un pò meno amara. Fanno festa gli 'Orangè, aspettando Brasile-Cile, da cui uscirà l'avversario dei quarti.

Questo il tabellino completo del match:

OLANDA (4-5-1): Stekelenburg, Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst, Robben (70' Elia), Van Bommel, de Jong, Sneijder (92' Afellay), Kuyt, Van Persie (79' Huntelaar). (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 18 Schaars, 19 Babel, 22 Boschker, 23 Van der Vaart). All. : Van Marwijk. SLOVACCHIA (4-4-2): Mucha, Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik (88' Jakubko), Weiss, Stoch, Hamsik (87' Sapara), Kucka, Jendrisek (71' Kopunek), Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 21 Salata, 9 Sestak, 13 Holosko). All. Weiss.

Arbitro: Undiano (Spagna).

Marcatori: Robben al 18' pt, Sneijder al 38' st, Vittek su rig. al 93'.

Ammoniti: Robben, Kucka, Kopunek, Skrtel, Stekelenburg.

Spettatori: 62. 000 circa. Recupero: 1' e 3'. Angoli: 5 a 2 per l'Olanda.



Olanda-Slovacchia, probabili formazioni (27 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Olanda-Slovacchia, ottavo di finale dei Mondiali di calcio, in programma domani al Moses Mabhida Stadium di Durban alle ore 16:

OLANDA (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 Van Bommel, 8 de Jong, 23 Van der Vaart, 10 Sneijder, 9 Van Persie (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All. : Van Marwijk.

SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik, 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 11 Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko). All. Weiss.

Arbitro: Alberto Undiano (Spagna).



Ottavi di finale: c'è l'Olanda (24 giugno)
La Slovacchia, giunta seconda nel girone F, affronterà negli ottavi l'Olanda, capolista del gruppo E. La gara sarà disputata il 28 giugno a Durban.



Il ct Weiss: "Il giorno più bello della mia vita dopo la nascita di mio figlio" (24 giugno) 
«È fantastico, dopo la nascita di mio figlio è il giorno più bello della mia vita». Cosi il ct della Slovacchia, un commosso Vladimir Weiss, dopo la vittoria per 3-2 sull'Italia che è valsa alla sua Nazionale la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali in Sudafrica. Il figlio di Weiss, Vladimir anche lui, fa parte della Nazionale slovacca ma oggi è rimasto in panchina. «Tutta la Slovacchia è felicissima, è un giorno fantastico per noi, eravamo sotto pressione ma ci siamo preparati molto bene con tutto lo staff e o giocatori», ha detto il ct. «Tutti sono stati eccellenti oggi, è una grande prima nella storia della nostra giovane Repubblica», ha aggiunto. «Ringrazio tutti in Slovacchia e quelli che ci hanno seguito in Sudafrica. Ringrazio tutti i miei giocatori, hanno giocato tutti al massimo livello per 90 minuti, contro i vincitori dell' ultima Coppa del mondo. Abbiamo giocato una partita fantastica», ha aggiunto, prima di concludere: «Voglio anche dire a mia moglie che l'amo».



I media slovacchi in festa (24 giugno)
Pochi minuti dopo la sensazionale vittoria della Slovacchia sugli Azzurri ai Mondiali in Sudafrica, tutti i siti dei principali media del Paese sono scoppiati in esclamazioni di giubilo, ripercorrendo i passaggi cruciali di una partita giudicata storica. «Fantastico! I calciatori slovacchi hanno battuto la squadra azzurra», ha annunciato subito il sito speciale, dedicato solo allo sport, www. sportky. sk. «Miracolo di calcio a Johannesburg!», ha esordito nella sua cronaca l'inviato a Johannesburg della televisione Ta3. Il sito del quotidiano Sme ha dedicato alla vittoria della squadra di casa l'onore della notizia del giorno titolando: «Italiani scioccati, gli slovacchi ce l'hanno fatta e entrano negli ottavi». «3-2, grande sorpresa», scrive Pravda, il secondo quotidiano più letto della Slovacchia. Gli slovacchi - spiega - hanno dato nel primo tempo la loro migliore prestazione del campionato: erano più veloci, bravi a fare combinazioni e cercavano di finalizzare le azioni.



Prima storica vittoria in un Mondiale: Slovacchia agli ottavi (24 giugno) 
Quella di oggi contro l'Italia, per la Slovacchia è stata la prima vittoria in assoluto in un campionato mondiale di calcio. La squadra di Weiss, infatti, è l'unica esordiente alla competizione iridata di Sudafrica 2010. Non a caso il sito del quotidiano slovacco in lingua inglese 'Slovak Spectator' esulta per quello che sul suo sito web giustamente presenta come «un risultato storico». Nelle prime due partite di Sudafrica 2010, la Slovacchia aveva fatto registrare un pareggio (1-1 con la Nuova Zelanda) e una sconfitta (0-2 con il Paraguay). La Nazionale slovacca è stata ricostituita nel gennaio 1993, dopo la scissione della ex Cecoslovacchia in due stati (Repubblica Ceca e, appunto, Slovacchia). La squadra finora ha vinto un unico titolo, sia pure di minore importanza: la Kirin Cup 2000, ex-aequo con il Giappone.

Questo il tabellino completo della gara:

ITALIA (4-3-3): Marchetti, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito (1' st Maggio), Montolivo (11' st Pirlo), De Rossi, Gattuso (1' st Quagliarella), Pepe, Iaquinta, Di Natale. (1 Buffon, 14 De Sanctis, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 20 Pazzini). All. : Lippi.

SLOVACCHIA (4-5-1): Mucha, Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik, Strba (41' st Kopunek), Kucka, Stoch, Hamsik, Vittek (46 st Sestak), Jendrisek (48' st Petras). (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 4 Cech 8 Kozak, 21 Salata, 14 Jakubko, 7 Weiss, 9 Sestak, 10 Sapara, 13 Holosko). All. : Weiss.

Arbitro: Webb (Ing) 6. 5.

Marcatori: nel pt 25' Vittek, nel st 28' Vittek, 35' Di Natale, 43' Kopunek, 46' Quagliarella.

Ammoniti: ammoniti Strba, Vittek, Pekarik e Cannavaro per gioco falloso; Mucha e Quagliarella per comportamento non regolamentare.

Angoli: 6 a 3 per la Slovacchia. Recupero: 3' e 4'. Spettatori 55. 000.



Italia-Slovacchia, probabili formazioni (23 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Italia-Slovacchia, partita della terza giornata del gruppo F ai Mondiali Sudafrica 2010 in programma domani all'Ellis Park (ore 16:00):

ITALIA (4-3-3): 12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito 8 Gattuso, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 7 Pepe, 9 Iaquinta, 10 Di Natale (18 Quagliarella). (14 De Sanctis, 2 Maggio, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 20 Pazzini, 18 Quagliarella o 10 Di Natale). All. Lippi.

SLOVACCHIA (4-5-1): 1 Mucha, 22 Petras, 3 Skrtel, 16 Durica, 2 Pekarik, 7 Weiss, 20 Kopunek, 17 Hamsik, 6 Strba, 9 Sestak, 11 Vittek. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 5 Zabavnik, 4 Cech 8 Kozak, 21 Salata, 14 Jakubko, 15 Stoch, 10 Sapara, 18 Jendrisek, 13 Holosko, 19 Kucka). All. Weiss.

Arbitro: Webb (Ing).



Il ct Weiss: "Loro sono stati più bravi" (20 giugno) 
Dopo due giornate, il Paraguay è a quattro punti nel girone F dopo due partite, mentre la Slovacchia ne ha uno solo e nel terzo incontro affronterà l'Italia con poche chance residue di qualificazione. «Sono stati più bravi di noi - ha detto il ct slovacco Vladimir Weiss -. Questa partita era importante, ma purtroppo, alla fine, ne usciamo tristi. Il Paraguay ha mostrato velocità ed ha vinto i duelli individuali. È per questo che abbiamo perso».



Sconfitta col Paraguay, ora è veramente dura: slovacchi ultimi (20 giugno) 
Il Paraguay fa il minimo indispensabile, non rischia niente, annienta la Slovacchia con un gol per tempo e prenota un biglietto per gli ottavi di finale, dando anche un chiaro segnale all'Italia per il primo posto nel girone. La squadra di Martino ha giocato una partita non bellissima, ma attenta e giudiziosa: la Slovacchia non è mai riuscita a creare un diversivo alla giornata di relax che si è concesso il portiere Villar e, aspettando l'ultima sfida con l'Italia, ha visto diventare estremamente complicato il discorso qualificazione. La scelta di 'Tatà Martino di schierare una squadra più offensiva rispetto a quella vista con l'Italia ha pagato: l'attacco a tre punte con Valdez e Santa Cruz a giostrare ai lati dell'ariete Barrios hanno garantito più qualità e soluzioni. E hanno aperto tanti spazi per le conclusioni dei centrocampisti, dai quali (Vera e Riveros) sono arrivati i due gol che hanno condannato la Slovacchia. La squadra di Weiss ha saputo fare poco per opporsi al dominio paraguayano: un pò di manovra, ma pochissime idee per cercare la via del gol. Il portiere del Paraguay è stato impegnato solo una volta, in pieno recupero, quando ha deviato in angolo una conclusione di Vittek. Il ct Weiss aspettava la riscossa di Hamsik che però non è arrivata: dopo la deludente prestazione contro la Nuova Zelanda, il talento del Napoli non solo non è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle, ma ha dimostrato di non aver ancora capito dove si trova: per lui i mondiali non sono ancora cominciati e contro l'Italia avrà probabilmente la sua ultima occasione per mettersi in mostra. Il Paraguay ha fatto la partita fin dai primi minuti: attaccando con grande ordine e badando a non scoprirsi troppo: Barrios non ha trovato la via del gol, ma ha fatto un lavoro preziosissimo, sia come apripista (Skrtel lo ha praticamente seguito come uno stopper vecchia maniera), sia come rifinitore: al 27' del primo tempo il gol è nato dai suoi piedi, quando ha addomesticato un pallone al limite dell'area e si è inventato l'assist che ha permesso all'inserimento di Vera di portare il Paraguay in vantaggio. I sudamericani hanno poi cercato soprattutto di non vanificare il lavoro fatto: la difesa non ha praticamente sbagliato un pallone e davanti le occasioni più interessanti sono partite dai piedi del lungodegente Santa Cruz che pare recuperato in pieno: ha sfiorato il raddoppio e servito a Vera il cross del possibile 2-0. Il Paraguay avrebbe potuto chiudere prima la partita, ma l'ha comunque sempre controllata: ha anticipato il fischio finale di qualche minuto affossando definitivamente la Slovacchia con un tiro di Riveros dal limite dell'area, scaturito da un'azione un pò confusa in area slovacca. Il Paraguay ha adesso un ghiotto match point con la Nuova Zelanda, la Slovacchia dovrà giocarsi contro l'Italia ogni residua speranza di non fare subito le valigie.

Questo il tabellino completo della gara:

SLOVACCHIA (4-4-1-1): Mucha, Pekarik, Durica, Skertl, Salata (38' st Stoch), Weiss, Strba, Hamsik, Sestak (25' st Holosko), Kozak, Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 5 Zabavnik, 22 Petras, 10 Sapara, 20 Kopunek, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 14 Jakubko). All. Weiss.

PARAGUAY (4-3-2-1): Villar, Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel, Vera (43' st E. Barreto), V. Caceres, Riveros, Santa Cruz, Barrios (37' st Cardozo), Valdez (23' st Torres). (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Cacecers, 10 Ortigoza, 11 Santana, 23 Gamarra, 10 Benitez). All. : Martino.

ARBITRO: Maillet (Seichelles).

MARCATORI: nel pt 27' Vera, nel st 41' Riveros.

AMMONITI: Durica, Vera, Sestak per gioco scorretto, Weiss per comportamento non regolamentare.

ANGOLI: 3-1 per la Slovacchia. RECUPERO: 1' e 4'.



Slovacchia-Paraguay, probabili formazioni (19 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Slovacchia-Paraguay.

Slovacchia (4-2-3-1): 1 Mucha, 5 Zabavnik, 3 Skrtel, 16 Durica, 4 Cech, 20 Kopunek, 6 Strba, 7 Weiss, 17 Hamsik, 9 Sestak, 11 Vittek. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 2 Pekarik, 22 Petras, 8 Kozak, 10 Sapara, 21 Salata, 13 Holosko, 14 Jakubko, 15 Stoch, 18 Jendrisek, 19 Kucka). All. : Vladimir Weiss.

Paraguay (4-3-3): 1 Villa, 6 Bonet, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel, 13 Vera, 16 Riveros, 20 Ortigoza, 9 Roque Santa Cruz, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez. (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 8 E. Barreto, 11 Santana, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra). All. : Gerardo Martino.

Arbitro: Maillet (Seychelles)



Slovacchia, che beffa: Reid pareggia al 93' (15 giugno) 
È maturato soltanto a pochi secondi dalla fine, ma il "kiwi" confezionato dai neozelandesi per la Slovacchia di Marek Hamsik è di quelli di prima qualità. Tutte a un punto ora nel gruppo F, con la sensazione che gli azzurri abbiano però già giocato contro la squadra più ostica, mentre la Slovacchia ha affrontato una outsider totale che in 90' non ha fatto vedere praticamente nulla, cogliendo un jolly nel recupero. Tanto vento freddo, vuvuzelas a volontà un gol di Vittek e uno di Reid in fotocopia: è più o meno tutto quello che si è registrato al Royal Bafokeng Stadium di Rustenberg, con gli slovacchi che hanno evidenziato una chiara superiorità tecnica e di gioco ma senza mai riuscire a chiudere la partita contro i coraggiosi 'kiwì neozelandesi che hanno messo in mostra soltanto tanta buona volontà e uno spirito indomito. Fa freddo, lo stadio è pieno esattamente a metà e quindi le famigerate vuvuzelas hanno gioco facile, assordando tutti dall'inizio alla fine in assenza di consistenti gruppi di tifosi delle due squadre. Il calcio molto poco sofisticato dei neozelandesi e il forte vento non facilitano lo spettacolo, ma non è che la Slovacchia si sforzi poi molto in questa sua prima apparizione ai Mondiali. Hamsik è molto in ombra, la squadra è quadrata e ben messa in campo, con un buon centrocampo che fa perno su Strba, e gli spunti veloci di Weiss sulla destra. Decisamente positiva la prova del centravanti Vittek, autore del gol e spauracchio continuo per la difesa della Nuova Zelanda. I Kiwi hanno messo in mostra davvero poco al di là di una prestanza fisica notevole e di gran spirito di squadra. La Nuova Zelanda parte senza timidezza, gli slovacchi operano solo in contropiede con Hamsik e il figlio del ct, Weiss (entrambi Vladimir, come il nonno che fu pure lui nazionale). Davanti le combinazioni tra Fallon, Smeltz e Killen impegnano i difensori della Slovacchia che rilanciano tranquillamente il gioco ma l'azione si ferma sulla tre quarti in un panorama di pochezza tecnica desolante. Praticamente soltanto vuvuzelas fino al 22', quando Hamsik si fa vivo sulla sinistra con un destro che gira attorno al palo lontano. Cinque minuti dopo, palla in profondità di Weiss a Sestak, destro che sembra facile ma finisce fuori. Al 33' il portiere neozelandese prova a superare i colleghi esperti in papere producendosi in una scena fantozziana: completamente da solo, palla al piede e sguardo verso il centrocampo cade e si lascia rubare la palla da Vittek che sbaglia. Al 38' fiammata di Smeltz che spara in porta di sinistro dando l'impressione del gol. L'andamento del match è casuale, di gioco organizzato nemmeno l'ombra. Al 42' bel destro di Hamsik su punizione da fuori area, parato dal portiere. Secondo tempo, dopo 4' improvviso lancio di Sestak dalla tre quarti, Vittek corregge appena di testa e la Slovacchia passa in vantaggio. Sembra l'avvio di una vittoria senza ombre e invece gli slovacchi non chiudono, sembrano non riuscire a mettere alle corde i neozelandesi, tanto da non riuscire praticamente mai ad inquadrare la porta di Paston. Si giocherella fino alla fine e propriò al 90' Vittek fa le prove con un colpo di testa che sfiora il palo. Passano due dei minuti concessi dal sudafricano Damon come recupero e Vittek, il migliore dei suoi, mette di destro a centro area un altro pallone che gira tanto da chiedere soltanto di essere toccato. Ci pensa Reid, che lo manda a carambolare sul palo e in rete per il primo punto dei neozelandesi ad un Mondiale. L'eroe del pomeriggio si sfila la maglia nel gelo e impazzisce di felicità, mentre a terra intorno alla panchina degli slovacchi c'è un mare di bottigliette di plastica lanciate con rabbia da riserve e staff tecnico. Una finisce in campo per la rabbia, e lì resta per i 20 secondi che separano dal fischio finale.



Le probabili formazioni della gara con la Nuova Zelanda (14 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Nuova Zelanda-Slovacchia, in programma domani alle 13. 30 al Royal Bafokeng Stadium di Rustenburg per il primo turno del gruppo F:

Nuova Zelanda (4-5-1): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 2 Sigmund, 5 Vicelich, 11 Bertos, 21 Christie, 9 Smeltz, 10 Killen, 14 Fallon. (12 Moss e 23 Bannatyne portieri, 3 Lochhead, 4 Reid, 7 Elliott, 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 18 Boyens, 20 Wood, 22 Brockie). All. : Ricki Herbert.

Slovacchia (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 4 Cech, 7 Weiss, 17 Hamsik, 6 Strba, 15 Stoch, 11 Vittek, 9 Sestak. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 5 Zabavnik, 8 Kozak, 10 Sapara, 13 Holosko, 14 Jakubko, 18 Jendrisek, 19 Kucka, 20 Kopunek, 21 Salata, 22 Petras). All. : Vladimir Weiss.

Arbitro: Jerome Damon (Sudafrica).



Hamsik: "Ogni partita sarà dura".  (10 giugno).
Con l'entusiasmo alle stelle, la squadra della Slovacchia, che fa parte dello stesso girone dell'Italia, si allena al Caledonian Stadium di Pretoria in vista della partita con la Nuova Zelanda, martedì 15. Marek Hamsik ha preso con molta serietà i gradi di capitano che il ct Wladimir Weiss gli ha affidato. Non vede l'ora di scendere in campo in quello che per lui è il primo palcoscenico di questa importanza: ci tiene talmente tanto che ha un nuovo tatuaggio con la data della qualificazione, '14/10/2009', come ha rivelato la Reuters. Ma invita i compagni a non abbassare troppo la guardia contro una squadra che, sulla carta, non parte con i favori del pronostico. «Tutte le partite della Coppa del Mondo sono dure - ha detto Hamsik al termine dell'allenamento - e la nostra lo sarà doppiamente. L'altitudine potrebbe essere una difficoltà in più, ma quando ci si abitua credo che non ci siano problemi». Il centrocampista del Napoli si è anche sbilanciato in un pronostico per la vittoria finale: da grande conoscitore del calcio italiano non vede la formazione di Marcello Lippi nella rosa delle favorite: «per me le candidate principali alla vittoria finale sono Brasile, Inghilterra e Spagna». Intanto per il capitano della Slovacchia, prima della partita d'esordio c'è, già domani, una sorta di 'impegno familiarè: fare il tifo per il cognato Walter Gargano (fidanzato di sua sorella) anch'egli napoletano e impegnato con l'Uruguay nella sfida con la Francia. «Hanno un girone molto difficile - ha pronosticato - ma credo che potranno andare avanti». Intanto anche il commissario tecnico Weiss invita tutti a non abbassare la guardia: la Nuova Zelanda non deve essere trattata come una cenerentola: «La loro sconfitta in amichevole in Slovenia è un pò ingannevole perchè hanno giocato bene e hanno subito due gol per errori del portiere. Come gioco non erano inferiori agli sloveni. Ma noi pensiamo alla nostra squadra e alla felicità di essere qui: il Sudafrica è qualcosa di completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati in Europa». Intanto migliorano le condizioni del difensore del Liverpool e perno della retroguardia slovacca Martin Skrtel, infortunatosi nell'amichevole con la Costa Rica. Nella seduta di allenamento ha lavorato a parte e contro la Nuova Zelanda è in dubbio.



Skrtel tenta di recuperare per la Nuova Zelanda.  
Il difensore slovacco Martin Skrtel non ha partecipato oggi all'allenamento con i compagni, svolgendo lavoro a parte, ma conta di recuperare per la partita di esordio della sua squadra ai Mondiali, in programma martedì prossimo contro la Nuova Zelanda. La Slovacchia è nel gruppo F, che comprende inoltre Italia e Paraguay. Gli azzurri debutteranno lunedì prossimo contro la Nazionale sudamericana, mentre affronteranno la Nuova Zelanda il 20 giugno e la Slovacchia il 24. Il 25enne difensore del Liverpool, che si è infortunato in un'amichevole sabato scorso con il Costa Rica, ha detto che la caviglia non è ancora a posto, ma che spera di riprendere presto gli allenamenti a pieno ritmo. «È ancora gonfia, ma va meglio ogni giorno che passa», ha dichiarato Skrtel alla Reuters, quasi gridando per sovrastare il fragore assordante delle 'vuvuzelas', le tradizionali trombe sudafricane con cui i tifosi seguivano il primo allenamento dei compagni, in un piccolo stadio di Pretoria. «Domattina lavorerò con un addestratore personale e dopo spero di allenarmi con la squadra. Siamo un pò stanchi dopo il viaggio, ma domani dovremmo essere in forma», ha aggiunto. Al suo primo Mondiale, come del resto la sua stessa Nazionale, Srktel è diventato una pedina fondamentale nella Slovacchia per la velocità e i tackle aggressivi. La stagione appena conclusa è stata per lui comunque pregiudicata da una frattura al piede.



I CONVOCATI - Questi i 23 giocatori selezionati da Vladimir Weiss per i Mondiali 2010 (tra parentesi i rispettivi club d'appartenenza):

Portieri: Jan Mucha (Legia Varsavia), Dusan Kuciak (Vaslui), Dusan Pernis (Dundee Utd). Difensori: Peter Pekarik (Wolfsburg), Martin Petras (Cesena/), Martin Skrtel (Liverpool), Jan Durica (Lokomotiv Mosca), Radoslav Zabavnik (Magonza), Marek Cech (West Bromwich Albion), Zdeno Strba (Xanthi). Centrocampisti: Kornel Salata (Slovan Bratislava), Kamil Kopunek (Spartak Trnava), Jan Kozak (Timisoara), Juraj Kucka (Sparta Praga), Marek Sapara (Ankaragücü), Marek Hamsik (Napoli, Vladimir Weiss jr (Manchester City), Erich Jendrisek (Schalke 04), Miroslav Stoch (Chelsea). Attaccanti: Stanislav Sestak (Bochum), Robert Vittek (Ankaragücü), Martin Jakubko (Ramenskoye), Filip Holosko (Besiktas).



SLOVACCHI AVVERSARI DELL'ITALIA - Attenzione agli slovacchi, inseriti insieme all'Italia nel gruppo F. Gli uomini di Weiss hanno tanta voglia di far bene e il loro leader, Marek Hamsik, conosce alla perfezione il nostro calcio. Non vanno assolutamente sottovalutati. La Slovacchia debutterà il 15 giugno contro la Nuova Zelanda, poi incontrerà il Paraguay il 20 ed il 24 affronterà gli azzurri.



LA STELLA: Marek Hamsik. Nato nel 1987, Hamsik dimostra sin da subito un talento non comune in Slovacchia. A undici anni, nelle giovanili dello Jupie Podlavice, realizza ben sedici gol in un solo match (record assoluto della Slovacchia) e attira su di sé le attenzioni dello Sparta Praga, ma il trasferimento non va in porto. Nel 2002 passa allo Slovan Bratislava, che però non può permettersi l'ingente cifra chiesta dallo Jupie Podlavice per il trasferimento, che viene pagato dagli stessi genitori di Hamsik. Il sacrifico economico si rivela però un ottimo investimento, perché Marek si mette subito in mostra e a 17 anni viene ingaggiato dal Brescia, dove debutta in serie A. Nella stagione successiva, dopo la retrocessione della Leonessa, Hamsik diventa un titolare inamovibile in serie B. Nell'estate del 2007 lo ingaggia il Napoli, ed Hamsik torna in serie A prepotentemente, dimostrando di essere uno dei centrocampisti più forti e più completi del campionato italiano. Con le sue notevoli prestazioni ha attirato l'attenzione di tutti i più grandi club d'Europa, e anche in nazionale è diventato decisivo: gran parte dell'ascesa della Slovacchia nel calcio europeo è merito suo.



LE QUOTE - I principali portali di scommesse danno poco credito alla Slovacchia, non solo per quanto riguarda la vittoria finale (data a 151 da Betfair, a 200 da Betclic e a 251 da Bwin), ma anche per il primo posto nel gruppo F (dato a 8 da Bwin, a 9 da Betfair e a 30 da Betclic). Queste invece le quote relative alle singole partite che la Slovacchia disputerà ai Mondiali:



NUOVA ZELANDA-SLOVACCHIA

1: 8 (Betfair), 6. 5 (Bwin), 7. 5 (Betclic)

X: 3. 75 (Betfair), 3. 85 (Bwin), 4 (Betclic)

2: 1. 45 (Betfair, Bwin e Betclic)



PARAGUAY-SLOVACCHIA

1: 1. 95 (Betfair e Bwin)

X: 3. 2 (Betfair), 3. 25 (Bwin)

2: 3. 8 (Betfair), 3. 55 (Bwin)



SLOVACCHIA-ITALIA

1: 6. 25 (Betfair), 5. 25 (Bwin)

X: 3. 6 (Betfair), 3. 5 (Bwin)

2: 1. 55 (Betfair), 1. 6 (Bwin)



IL PALMARES - La Slovacchia è una delle nazionali più giovani del mondo, essendo stata istituita solo nel 1993. Prima di quest'anno, non aveva mai nemmeno centrato la qualificazione alla fase finale di un torneo internazionale. Fino al 1993, la Cecoslovacchia aveva raggiunto due finali mondiali (1934 contro l'Italia e 1962 contro il Brasile) e vinto un Europeo nel 1976. Prima del 1960, inoltre, aveva conquistato un oro, un argento e un bronzo nella Coppa Internazionale (vecchio torneo con la stessa formula degli Europei).



I RECORD - Il record di presenze con la maglia della nazionale slovacca appartiene a Miroslav Karhan (95). Il giocatore più prolifico. invece, prima dei Mondiali era Szilard Nemeth, attaccante ancora in attività ma fuori dal giro della nazionale, che è stato però superato da Robert Vittek, autore di 23 reti con la maglia slovacca. .
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Giugno 2010, 22:02
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