Un massaggio sotto gli slip per farla
cantare meglio: il maestro alla sbarra
di Lorenzo Zoli
I fatti ipotizzati risalgono all'anno accademico 2010-2011. La giovane è stata ascoltata a lungo ieri in aula. Secondo la ricostruzione dell'accusa il docente le avrebbe riservato un trattamento particolare. Le avrebbe spesso detto che aveva bisogno di lei e della sua compagnia, dal momento che si sentiva molto solo e non stava bene. La avrebbe indotta a stare spesso nell'ufficio produzione, a volte con il miraggio di dedicarle tempo per una lezione di canto. In particolare le avrebbe chiesto di accompagnarlo all'estero per un progetto Erasmus, lasciando intendere che un eventuale rifiuto avrebbe potuto pregiudicare il percorso di studi al quale la 36enne teneva invece molto.
È proprio nel corso dell'Erasmus che si sarebbe poi verificato il presunto episodio di violenza sessuale. Una sera a Baska, in Slovacchia, il docente avrebbe indotto la giovane a seguirlo nella sua camera. Qui le avrebbe spiegato - non per la prima volta - che la sua postura era sbagliata e ostacolava il canto. Avrebbe aggiunto che era molto "bloccata" e che un massaggio avrebbe facilitato le cose. Il massaggio, partito dai piedi, si sarebbe poi concluso con una mano infilata sotto gli slip. Di qui la reazione della studentessa che avrebbe allontanato la mano.
Questa la ricostruzione dell'accusa. Ieri sono stati ascoltati numerosi testimoni. Tra questi alcuni docenti e compagne di corso della parte offesa. Ma anche il direttore, la cui testimonianza è apparsa sostanzialmente favorevole all'imputato. Prossima udienza a luglio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Marzo 2014, 20:58
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