Italia, con l'Uruguay si cambia: Prandelli
sceglie il 3-5-2 e la coppia Balotelli-Immobile

Italia, con l'Uruguay si cambia: Prandelli sceglie il 3-5-2 e la coppia Balotelli-Immobile

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Il giorno dopo Italia-Fluminense 5-3, con tre gol e due assist di Immobile, roba di 15 giorni fa, Prandelli disse: Balotelli in coppia con Ciro? Tutto possibile, ma due punte centrali in campo diventa una scelta forzata.



Il tempo di una vittoria e, soprattutto, di una disfatta contro la Costa Rica, ecco l’inversione ad U del ct. Balotelli e Immobile possono giocare insieme e lo faranno domani alle 18 all’Arena das Dunas di Natal nel dentro o fuori contro l’Uruguay.



Serve almeno un pari per l’accesso agli ottavi di finale da secondi (possibile ottavo al Maracanà contro la Colombia), una vittoria per sperare ancora in un improbabile primo posto. E per non tornare a casa Prandelli è orientato a ribaltare schieramento e uomini: ieri il ct ha provato il 3-5-2, con Balotelli-Immobile coppia d'attacco. Il capocannoniere delle serie A con 22 gol nel Torino, finora ancora a secco di minuti al Mondiale, sarà il partner di SuperMario (che ieri vie Twitter dice di voler tornare a sorridere) davanti. In difesa ecco il blocco juventino Barzagli-Bonucci-Chiellini, uno schieramento a 3, usato solo una volta lo scorso anno nello 0-0 di Praga contro la Repubblica Ceca. Darmian tornerà a destra e il rientrante De Sciglio a sinistra. A centrocampo, senza l’infortunato De Rossi, provato Pirlo con Marchisio e Verratti, al rientro dopo il turno di stop contro la Costa Rica.



Un’Italia inquieta e che si ritrova anche con gli spifferi velenosi di un ritiro aperto, all’olandese. Ieri nell’hotel che ospita gli azzurri a Natal Cassano ha riso e scherzato con Paolo Bonolis, ospite della stessa struttura. Più di qualcuno ha storto il naso, per questa “intrusione”.

«Il ritiro aperto? Lo era anche prima dell’Inghilterra...», minimizza il capo delegazione Demetrio Albertini.

L’arbitro del match sarà il 40enne messicano Marco Antonio Moreno Rodriguez. Un fischietto dal profilo curioso: soprannominato Dracula per via dei capelli nerissimi pettinati all’indietro. Di professione insegnante di educazione fisica, svolge il servizio di prete protestante. E quel Moreno nel doppio cognome, pare già un nefasto presagio, ricordando cosa successe nel 2002 con un altro Moreno in Giappone e Corea.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Giugno 2014, 09:53
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