Guasto alla metro B, treni fermi in entrambe
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Guasto alla metro B, treni fermi in entrambe le direzioni: ira dei passeggeri

di Lorena Loiacono
Non c'è pace per la metropolitana di Roma e, soprattutto, non c'è pace per tutte le migliaia di passeggeri che la mattina si alzano per andare a lavorare e non sanno mai a che ora arriveranno. Senza contare che tra un mese e mezzo la Capitale aprirà le porte (e i suoi servizi) al Giubileo della Misericordia. Intanto ieri è andata in scena la solita mattinata di caos e disagi.



Ad interrompere il servizio è stata la metro B, per un guasto alla linea aerea all'altezza della stazione Cavour, nel momento peggiore della giornata: dalle ore 7 alle 9.30. Chi usa i mezzi pubblici a Roma sa bene che uno stop in quella fascia oraria significa mandare in tilt l'intera città. E così è stato, con il servizio interrotto tra le fermate di Monti Tiburtini e San Paolo e tra quelle di Ionio e San Paolo.

La linea è rimasta attiva solo fra San Paolo e Laurentina, Monti Tiburtini e Rebibbia. Un fiume di passeggeri ha invaso quindi la strada (soprattutto da Monti Tiburtini) dove si è fermato il treno: a piedi, in centinaia hanno anche bloccato la viabilità lungo la carreggiata. Con le solite navette sostitutive prese letteralmente d'assalto nella rabbia generale.











Oltre agli utenti ormai esasperati, ad andarci di mezzo ancora una volta sono stati anche gli autisti, con tanto di aggressione ad una operatrice sulla Roma-Lido a Casal Bernocchi da parte di un passeggero che voleva essere rimborsato. La tensione ormai è alle stelle tanto che il Campidoglio, per correre ai ripari e limitare per quanto possibile il disagio alla circolazione su strada, ha deciso di aprire i varchi della Zona a Traffico Limitato.



Il sindaco dimissionario Ignazio Marino ha spiegato che «non possono essere i cittadini a pagare decenni di scelte politiche sbagliate. Nei primi due anni di amministrazione della città ci siamo dovuti occupare di un debito di 874 milioni di euro e portare i conti in pareggio. Ma rimane il fatto che per decenni - conclude - non sono stati fatti lavori di manutenzione, per cui adesso servono almeno 250 milioni di euro». Ieri, stando ai primi rilievi di Atac, a causare il guasto potrebbe essere stata anche un'infiltrazione d'acqua provocata da terzi. L’ennesimo duro colpo per i romani, alle prese con un servizio pubblico che fa acqua da tutte le parti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2015, 08:06
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