Roger batte Wawrinka e spaventa Djokovic:
Federer verso il suo primo titolo al Foro

Roger batte Wawrinka e spaventa Djokovic: Federer verso il suo primo titolo al Foro

di Carlo Santi
ROMA Il Foro incorona i suoi reali. Maria Sharapova e Novak Djokovic sognano un altro titolo agli Internazionali, il terzo per la russa, il quarto per il serbo. Due finali di pregio sotto il sole della città eterna per conquistare il trono di regina e re della Roma del tennis che, tra gli uomini, fa l'occhiolino anche a Roger Federer. Lo svizzero ieri sera ha passeggiato con una grande prova di forza contro il connazionale Wawrinka battuto 6-4 6-2 e ha conquistato la vittoria numero 300 sulla terra. King Roger è stato impressionante e se nel primo set ha mollato un po', o meglio ha lasciato l'amico andare sul 3-0, nel secondo lo ha letteralmente annichilito. In 55' Federer, che qui non ha mai vinto nessuna delle tre finali giocate (l'ultima due anni fa contro Nadal), ha messo i sigilli alla partita. Nole Djokovic, invece, vuole ripetersi e vincere come un anno fa. In due set il n. 1 del mondo ha battuto David Ferrer (6-4 6-4) prima di spedire un altro messaggio d'amore a Roma scrivendo sulla telecamera «Come è bella questa Roma» ma, anche, di arrabbiarsi e polemizzare per il campo. «Amo Roma, mi piace venire qui ma è pericoloso giocare in queste condizioni - ha detto Djokovic, ma non è stato il solo a farlo - perché rischi di infortunarti». Questione di buche, di una terra che non è all'altezza di un Masters 1000 e più d'una volta durante il torneo si è dovuti intervenire per qualche rattoppo alla buona. «Mi hanno spiegato che hanno preparato il campo tre settimane fa - ha aggiunto - e sono poche. Speriamo che l'anno prossimo sarà migliore».



LA FINALE DELLE DONNE

Saranno Maria Sharapova e Carla Suarez-Navarro a sfidarsi per salire sul trono di regina di Roma. La sorpresa è arrivata nella prima semifinale: Simona Halep, n. 2 del mondo, dopo il primo set ha capito che la giornata non era delle migliori. Eppure, l'iniziale 6-2 per la romena, con un gioco piacevole, sembrava essere preludio per il successo. Nulla di tutto ciò perché nella seconda partita i colpi di Carla Navarro, soprattutto il suo bel rovescio a una mano, hanno fatto male: 6-3 e tutto da rifare. Quell'ultimo set è stato vissuto con break e contro break. La spagnola ha tenuto il servizio sul 5-5, quindi ha conquistato un altro preziosissimo punto prima di chiudere 7-5 con un lungolinea conquistando la finale. La Navarro, numero 10 del mondo, affronta la bella siberiana Sharapova che insegue il tris al Foro dove ha già vinto nel 2011 e 2012 e cerca anche di tornare numero 2 al mondo, importante in vista di Parigi. La Sharapova ha vinto 7-5 6-3 il derby con Daria Gavrilova, moscovita di 21 anni che si è trasferita in Australia (ha la doppia nazionalità) che era partita dalle qualificazioni e ha entusiasmato il Centrale. Ha cambiato spesso gioco, la Gavrilova, ha messo in difficoltà Masha facendola innervosire molto. Nel primo set, dopo il 5-5, la Sharapova in rimonta ha trovato il punto del vantaggio mentre Daria è stata costretta a chiedere l'intervento medico per i forti dolori addominali. Tornata a giocare, ha perso 7-5 è riuscita, sempre con un tennis vivace, a salire 3-1. Da quell'attimo, però, Maria non ha più mollato infilando cinque game di fila e vincere 6-3. «Lei ha realizzato dei punti fantastici - ha detto Maria della rivale - e si è meritata il sostegno del pubblico». Anche Masha ha avuto parole dure per il campo. «Non è sugli standard di un torno così importante – ha spiegato - speriamo che non piova». Intanto, diciassette anni dopo il primo (dei due) trionfi nel singolare, torna in una finale Martina Hingis. Lo fa nel doppio insieme all'indiana Sania Mirza contro la coppia Babos-Mladenovic.



Programma. Centrale, ore 11: Hingis-Mirza c. Babos-Mladenovic (doppio femminiel); 13.30: Sharapova (Rus) c. Suarez Navarro (Spa); ore 16: Djokovic (Srb) c. Federer (Svi). Pietrangeli, ore 14.30: finale doppio maschile.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Maggio 2015, 14:46