I CASINÒ PROLIFERANO OVUNQUE DA MADRID
A VIENNA, MA L'ITALIA NON STA A GUARDARE

PROLIFERANO IN TUTTA EUROPA. E L'ITALIA NON STA A GUARDARE

di Valeria Arnaldi
ROMA - Altro che Las Vegas, la vera azzardopoli in Italia. La crisi sembra aver cambiato le rotte del gioco, spostando l’attenzione dal colosso americano sull’Europa e sul nostro Paese, a giudicare da numeri e progetti decisamente interessati a scommettere sul settore.


a Spagna tenta il colpo grosso con Eurovegas: ad Alcorcón, 13 chilometri da Madrid, sorgeranno sei mega casinò con oltre mille tavoli da gioco e 18mila slot machine, oltre a un centro congressi, 12 hotel, 9 teatri, tre campi da golf e un’arena da 15mila posti. Una mini-strip – è la metà di quella di Las Vegas – firmata da Sheldon Adelson, tra i boss mondiali dell’azzardo.

Se Madrid punta, le altre città rilanciano, ognuna secondo vocazione, opportunità e concorrenza. A venti minuti di autostrada da Vienna, con tanto di navetta, sorgerà il FunMotel, con 11mila metri quadri, la cittadella a luci rosse più grande d’Europa: 120 prostitute, discoteca, negozi ad hoc, tavoli da biliardo e ping-pong per ingannare l’eventuale attesa. Forse per rifarsi del prevedibile contraccolpo sugli incassi “hot”, Amsterdam fa marcia indietro sul previsto stop alle droghe libere. Il motivo ufficiale è che il divieto incrementerebbe lo spaccio. I numeri raccontano però di entrate che sarebbe difficile perdere, specie ora che la crisi riscopre il vizio. Intanto Londra ha appena aperto un altro casinò a Chinatown, il settimo della zona.

L’Italia non sta a guardare. La Las Vegas nostrana è romana, con la riconversione dell’area industriale detta Tiburtina Valley in polo di sale da gioco, slot e videopoker. I capannoni ospitano mini-casinò. E la trasformazione è in corso. D’altronde, ai romani il gioco piace. Su quattrocentomila slot presenti in Italia, oltre cinquantamila sono a Roma, perlopiù tra Tiburtino, Prenestino, Appio e Tuscolano. Nuove realtà sono a Gianicolense, Marconi, Ostiense, Pigneto. Aperture si annunciano perfino all’ombra di San Pietro. Le mappe dell’azzardo nazionale segnalano richieste per aprire casinò in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. Il Sud va alla conquista del settore, partendo dalla possibile riapertura del casinò di Taormina. Sanremo si rinnova con la prima roulette live d’Italia: croupier in carne e ossa ma si scommette da casa. Se, da un lato, molti sono quelli che vogliono entrare nel business, dall’altro aumentano quelli che vogliono contrastarlo: 160 Comuni hanno sottoscritto il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie.





Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Giugno 2013, 07:54
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