Lo sfogo di Balotelli. "Cercate altre scuse.
Io italiano, vergognatevi". E si rifà il look

Balotelli: "Cercate altre scuse. Io non italiano? Vergognatevi". Il retroscena: "Mario borbottava, Prandelli lo ha zittito"

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Tutto nasce durante l'intervallo di Italia-Uruguay. Mario Balotelli, fin l indolente e pure ammonito, rientra borbottando nello spogliatoio azzurro. Prandelli lo nota, ma comunque prova a concedergli l'ultima chance (Se non cambi atteggiamento, dopo 10' ti faccio uscire). A quel punto intervengono alcuni “senatori”. Fidatevi di me, lasciatemi perdere, replica Balotelli. Stai zitto, ribatte di Prandelli, che a quel punto decide: l'uomo su cui lui aveva puntato il Mondiale finisce in un angolo.



Il giorno dopo, l'Italia intera processa Balotelli, compreso il capo dello sport italiano Malagò. Mario si sveglia e, di buon mattino dal ritiro di Mangaratiba, affida ai soliti social una replica al veleno. «La colpa questa volta non la faccio scaricare a me: cercate altre scuse», è la rabbiosa risposta via Instagram.









Ferito dalle critiche di Buffon e De Rossi, e anche dai messaggi postati dai tifosi: «La verità è che non sei italiano, ritirati», è il video di un anonimo tifoso postato dal giocatore sul suo profilo mb459. «Un africano non scaricherebbe mai un suo fratello, in questo noi negri siamo anni avanti. Vergogna non è sbagliare un gol, VERGOGNOSE sono queste cose», con l'aggettivo tutto maiuscolo.

Il rapporto si è rotto, tra Balotelli e la Nazionale. Non solo con i tifosi. Sul volo da Natal a Mangaratiba Mario è rimasto solo in fondo all'aereo con la fidanzata Fanny, lontano dal resto della squadra. «Ci tenevo fortemente a questo Mondiale sono triste arrabbiato deluso con me stesso», si giustifica lui che poi scrive che adesso tiferà Brasile.










Il fallimento azzurro non deve averne scalfito troppo il morale, visto che ieri mattina tra le sue prime preoccupazioni c’è stata quella di andare dal parrucchiere e rifarsi il look, tingendosi la cresta di biondo. «Sì magari potevo fare gol con la Costa Rica - aggiunge -, avete ragione, ma poi? Poi qual è il problema? Mario Balotelli ha la coscienza a posto ed è pronto ad andare avanti più forte di prima e con la testa alta. Fiero di aver dato tutto per il Suo paese. O forse, come dite voi, non sono Italiano». A difenderlo è rimasto solo Adriano Galliani («Mario è l’unico che ha segnato e tirato in porta», spiega l’ad milanista, pensando a un tesoretto da preservare).

Ora si parla di Mancini possibile nuovo ct: con lui Mario scatenò una rissa in allenamento al City. Oppure di Allegri, i cui rapporti al Milan sono stati fatti di tanti alti e bassi. Per questo Balotelli ci sarà ancora posto?



IL POST DI BALOTELLI



GALLIANI: MARIO RESTA AL MILAN «Mario BALOTELLI resterà al Milan». Parola di Adriano Galliani. L'ad rossonero, all'indomani dell'eliminazione dell'Italia dal Mondiale, 'confermà l'attaccante finito nel mirino della critica per le prestazioni sottotono offerte in Brasile. Al giocatore sembrava molto interessato l'Arsenal che però, proprio dopo il flop in Azzurro, ha fatto sapere di non aver intenzione di investire nemmeno una sterlina su Supermario.



«Non ci interessa, non seguiamo le indiscrezioni che arrivano dal web. Spesso sono voci che vengono messe in giro dagli agenti dei giocatori per far aumentare il costo di un cartellino - la smentita di Arsène Wenger a BeIN Sport - È pura invenzione, non c'è nulla di vero». Verissimo è invece l'interesse del Milan per ITURBE, che però resta nel mirino anche di Juventus e Roma. «È del Verona, è un buon giocatore, piace a tutti. D'altronde a chi non piacciono i buoni giocatori? - ha sottolineato Galliani - Potrebbe andare alla Roma, chi lo sa...».



I giallorossi, che sono stanno per chiudere il rinnovo di contratto con FLORENZI (cercato dalla Fiorentina, a sua volta vicina alla conferma di PIZARRO), sono sempre alla ricerca di un attaccante esterno. Difficile strappare AUBAMEYANG al Borussia Dortmund, anche alla luce delle parole rilasciate dal padre in Germania: «Mio figlio resta a Dortmund. Il Borussia ha lavorato molto per aiutarlo ad integrarsi e si sente a suo agio. Anche se così non fosse il club non ci ha mai comunicato la volontà di cederlo: sono sicuro che rimarrà per diventare un calciatore ancor più completo».



Chi invece già parla da romanista è il giovane turco UCAN, che ha stregato Garcia (oggi a Trigoria per continuare a pianificare le mosse di mercato): «Ringrazio il Fenerbahce per l'opportunità che mi ha dato, ma la Roma capita una volta nella vita. Non volevo perdere questa opportunità». In difesa invece, in attesa della fumata bianca per BASA (Lille), sfuma la pista dell'argentino GARAY che dal Benfica è passato allo Zenit. Ufficiale anche il trasferimento dell'attaccante francese THEREAU dal Chievo all'Udinese, mentre la Lazio continua il pressing sul Cagliari per ASTORI.



In casa Napoli resta sotto osservazione la situazione legata a MICHU (attaccante dello Swansea) e soprattutto GONALONS, centrocampista del Lione in cima alla lista dei desideri di Benitez (l'operazione che potrebbe chiudersi intorno ai 12 milioni di euro). A Napoli guarda invece con interesse l'Inter di Mazzarri che vorrebbe BEHRAMI (seguito anche dal Tottenham) oltre a M'VILA (con TAIDER in cambio al Rubin Kazan).



In Spagna da segnalare un altro nuovo arrivo in porta per il Barcellona dopo quello di Ter Stengen: il club catalano ha ufficializzato l'accordo con la Real Sociedad per il trasferimento di Claudio BRAVO, 31enne capitano del Cile al Mondiale in Brasile. I rivali del Real Madrid hanno invece affidato la seconda squadra delle merengue a ZIDANE che lo scorso anno aveva affiancato Carlo Ancelotti da vice.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Giugno 2014, 11:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA