Morgan, la protesta: «Lavoro come uno schiavo, vorrei anche sco**** ogni tanto»
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E’ lo stesso Morgan a descrivere la sua routine giornaliera: La mia giornata-tipo è una giornata angosciante in cui sono – ha spiegato in un’intervista al “Corriere della sera” - completamente schiavo. Mi sveglio la mattina, mi metto a lavorare al computer, faccio delle cose che vanno in varie direzioni, poi, però mi accorgo che finisco sempre in una situazione che è un cul de sac. Ho ostilità a pubblicare, non riesco a pubblicare nulla, addirittura adesso il mio staff si è messo contro di me e non pubblicano quello che gli dico. Sono bloccato telefonicamente, sono silenziato, hanno detto così. È un momento di silenziamento”.
Tra musica e concerti (“No, in realtà si tratta del mio ambiente che sa benissimo che scrivo un sacco di canzoni e mi tengono a pane e acqua, a fare questo, a lavorare alle canzoni. Non faccio concerti, non vengo portato in pubblico, sono completamente schiavizzato a scrivere musica che poi usano altri. È una situazione che non mi piace”), il tempo a disposizione è ridotto: “Ogni tanto vorrei anche scopar* per esempio, cosa che non faccio”.
Non avrà tempo, ma durante la quarantena è diventato papà per la terza volta: “Sì, di Maria Eco, nata il 17 marzo dalla relazione con Alessandra (Cataldo), una bambina fantastica, bellissima, che cresce e che è la mia gioia. Lei mi apprezza molto e quando le canto la ninna nanna, si addormenta subito”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Giugno 2020, 16:07
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