I vip rincorsi dai paparazzi
"Tsunami" in Canal Grande

I vip rincorsi dai paparazzi ​"Tsunami" in canale

di Giorgia Pradolin
VENEZIA - Uno "tsunami": quello delle onde sollevate in Canal Grande dal codazzo di motoscafi al seguito di George e Amal. Ma anche quello delle polemiche sollevate dai gondolieri e dai motoscafisti che in mezzo a tanto moto ondoso si sono trovati a fare i salti mortali per non finire in acqua. Lo sbarco delle nozze del secolo a Venezia non stato certo soft: pi o meno lo si pu paragonare a un elefante che entra in una vetreria di Murano.





Loro, George e Amal, belli come il sole assieme a Cindy Crawford e al marito Rande Gerber sul taxi acqueo “Amore” (il nome non poteva essere più azzeccato per l’occasione) che li ha accompagnati all’hotel Cipriani. Dietro, però, un serpentone di motoscafi carichi di paparazzi che li inseguiva a tutta birra per cercare di rubare qualche scatto in più ai promessi sposi. Il conducente del taxi di Clooney cercava di rispettare i limiti di velocità, invano perché dall’altra doveva mantenere le distanze con una decina di mezzi acquei (taxi e motoscafi privati, i “cofani”) che mordevano sempre più terreno, anzi, canale. A complicare le cose, la situazione da "far west" del traffico acqueo in Canal Grande che, almeno ieri, non ha subito blocchi o variazioni per il matrimonio dell’anno. Qualche "pope" e qualche motoscafista ha anche mandato a quel paese il corteo nuziale.










Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Settembre 2014, 14:40