Cheddira show, punto d’oro contro il Napoli per la salvezza

Ritrovato il centravanti da doppietta

Cheddira show, punto d’oro contro il Napoli per la salvezza

di Alessandro Biagi

Eusebio Di Francesco esce dal "Maradona” con un filino di rabbia, nonostante l’ottimo pari. La dice lunga sulla prestazione offerta sala sua squadra. «Durante la partita, specialmente nel finale, bisogna avere lucidità - ha commentato l’allenatore del Frosinone a caldo alla telecamere di Sky -. Ma anche noi allenatori dobbiamo fare le scelte giuste. In una partita anche una punizione può determinare una vittoria e noi nelle scelte fatte nel finale abbiamo commesso degli errori rispetto a quello che avevamo preparato. Detto questo, finisce là. Ma io non mi voglio accontentare. È vero che potevamo prendere gol ma anche farlo, abbiamo giocato con una bella mentalità sciorinando un’ottima prestazione. Ma devo far capire a tutti che non ci possiamo accontentare se vogliamo arrivare al nostro obiettivo. Queste partite a volte le abbiamo perse al 95’ o al 96’, per cui dobbiamo avere anche la forza e il desiderio di poterle vincere e non magari di accontentarci. Mi sono arrabbiato, magari non dovevo ma era una cosa mia personale. Sono fatto così».

Ed è un giusto atteggiamento quello del di Di Francesco che aveva chiesto coraggio, equilibrio e attenzione. È stato ripagato. «Abbiamo fatto una prestazione di altissimo livello contro una squadra che può sempre far gol con quei giocatori là davanti. Abbiamo fatto qualche cambiamento durante la gara dove eravamo più in difficoltà, in particolar modo sulla loro fascia destra. Abbiamo messo in campo coraggio, anche rischiando qualcosa. E magari nel finale avremmo anche potuto vincerla. Nel complesso il pari ci sta, ma rispetto a quello che abbiamo avuto, debbo dire che l’occasione di Seck sarebbe stata la ciliegina sulla torta di questa partita».

Coraggio e mente fredda del Frosinone vanno apprezzati, anche dopo il rigore sbagliato e il doppio vantaggio del Napoli. Il Frosinone meritava di vincerla? «Se guardiamo le forze delle due squadre è un conto, se guardiamo quello che abbiamo mostrato dico di sì. Ma nel complesso generale parliamo di una grande squadra, il Napoli.

Io vivo di obiettività». E poteva vincerla il Frosinone, se nel finale Seck non si fosse divorato il 3-2 praticamente sulla linea di porta. Una scelta opinabile quella di impattarla di petto. Meglio un colpo di testa che un colpo di petto? «Anche…», è la secca risposta di Di Francesco.

BOMBER RITROVATO

Intanto però ha trovato un centravanti da doppietta. Cheddira ha punito con due gol da attaccante consumato quella che il prossimo anno dovrebbe essere la sua squadra e dalla quale è arrivato in prestito: «Cheddira è l’attaccante che ha giocato più lui dall’inizio. La società mi ha messo a disposizione anche un attaccante come Cuni e lo stesso Kaio Jorge che veniva da un infortunio importante e così ho cercato di alternarli in base anche alle caratteristiche degli avversari e alle loro condizioni di forma. Ma Cheddira dal punto di vista delle prestazioni, delle capacità di stare dentro la gara e da come si allena è un giocatore che sai di avere sempre. Poi se comincia anche a fare gol, buon per lui e buon per noi perché avevamo bisogno di un centravanti che facesse gol. Per potersi salvare almeno ci dobbiamo avvicinare ad una doppia cifra».

Un Frosinone che ha conservato la giusta mentalità anche dopo il rigore sbagliato ed il doppio vantaggio del Napoli: «Avevamo preparato questa pressione sul portiere. Sono contento ma simili prestazioni le abbiamo fatte anche nel passato. Adesso con maggiore solidità stiamo portando punti importanti. Ci manca in questo momento una vittoria ma tre risultati utili di fila danno forza e morale». Alla squadra cosa dirà in settimana dopo questo pari al “Maradona”? «La strada è ancora lunga verso la salvezza. È vero che potevamo avere qualche punto in più, ma se siamo là è anche per la nostra inesperienza e per gli errori. E dobbiamo sempre andarcela a giocare. Se fossimo venuti qui a metterci dietro, non sarebbe stato un bel segnale e alla lunga l’avremmo persa».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2024, 10:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA