Ceccano, torna la sfilata dei trattori: polemica sull’inquinamento

Il sindaco: "Evento importante per il settore agricolo"

Ceccano, torna la sfilata dei trattori: polemica sull’inquinamento

di Marco Barzelli

C’è chi l’ha scambiata lì per lì per una protesta contro gli extra-costi, ma anche chi l’ha sarcasticamente definita “domenica ecologica” in riferimento all’inquinamento atmosferico e acustico. Ieri, tra apprezzamenti e risentimenti, si è svolto il secondo “Raduno dei trattori” a Ceccano. L’evento, organizzato da un centro auto e patrocinato dal Comune, ha visto 70 mezzi agricoli sfilare in città a sirene spiegate. Un passaggio che non è stato gradito da chi ricorda velenosamente che Ceccano Scalo soffre di “mal’aria”. La centralina rivelatrice dell’Arpa ha ormai registrato 44 sforamenti giornalieri dei limiti delle polveri sottili Pm10. Ogni anno non dovrebbero essere più di 35, ma ne vengono tollerati 50 per la tutela della salute. La "festa dei trattoristi", secondo il sindaco Roberto Caligiore, è invece «un segnale importante - ha dichiarato il primo cittadino di FdI - in quanto l’agricoltura ancora rappresenta un caposaldo della nostra società. Quindi bene sta facendo il governo, grazie al nostro ministro Francesco Lollobridiga, ad investire su questo settore».

LE ACCUSA 

Le accese proteste sono venute meno non appena l’Europa ha concesso agevolazioni rispetto alle condizionalità sui terreni incolti e lo Stato ha tagliato l’Irpef sui redditi agrari più bassi.

Caligiore, nell’occasione, si è fatto immortalare con un simbolico cappellino di paglia nonché a bordo di un trattore di un altro “Sindaco” ma di soprannome. Riccardo Del Brocco, assessore all’ambiente, non intende «minimamente rispondere alle demenzialità». La sua posizione è ormai chiara. «Lo smog è causato soprattutto dai riscaldamenti - ha detto e ribadito - e, con questa conformazione di territorio, è qualcosa che non si può cambiare con nessuna misura a livello comunale». L’opposizione di centrosinistra, oltre ai blocchi del traffico, ne vorrebbe altre: «Incentivare il trasporto urbano tramite navette a emissione zero, facendole partire dai parcheggi all’ingresso della città, e valutare revisione della circolazione stradale, alberi “antismog”, campagne di sensibilizzazione nelle scuole e vernici “antismog” per edifici pubblici» Il gruppo civico Ceccano 2030, dal canto suo, ha anche richiesto un “consiglio aperto” sia a livello comunale che provinciale al grido di “Ci siamo rotti i polmoni”. Per Del Brocco, infine, chi ha sfilato «si alza la mattina e troppo spesso è stufa delle chiacchiere della solita politica radical chic da salotto. Per questo, noi siamo e saremo sempre al loro fianco».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2024, 08:00
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