Acuto, perseguitato da tre anni per una multa: l'odissea di un pensionato

Acuto, perseguitato da tre anni per una multa: l'odissea di un pensionato

di Antonio Visca


Una sanzione amministrativa, a volte, può diventare un vero e proprio incubo. Un incubo ad occhi aperti come quello che sta vivendo Domenico ormai da più di tre anni a questa parte. Tutto a causa di appena 1 Km di velocità oltre il limite consentito superato su una strada del Frusinate, nei pressi della galleria di via Anticolana, nel territorio di Acuto. Ma la cosa veramente paradossale è che questa multa Domenico l'ha già pagata da un pezzo, ma a quanto pare non per il Comune che continua a chiedergli i soldi, con l'aggiunta anche di una notifica con una sanzione di mora nel 2022.

Il racconto: «A fine agosto 2019 mi trovavo a transitare nei pressi di Fiuggi, nel Frusinate, in un comune verso Anagni, quando accidentalmente superai il limite prescritto di 90 km/h di un solo chilometro spiega Domenico in una lettera aperta -. Una volta arrivata la multa di 58 euro la pagai, senza esitare, per non avere problemi. Mi era stata notificata nel termine prescritto e l'infrazione non era opinabile. Certo, è discutibile vedere come alcuni piccoli comuni facciano cassa sulle piccole disattenzioni dei guidatori, quando anche questi non costituiscono un concreto pericolo per la cittadinanza, piazzando autovelox in punti strategici, delle volte poco visibili.

Nell'autunno del 2022, con mia grande meraviglia, mi viene notificata una sanzione amministrativa di 136 euro per non aver pagato una multa, facendo un piccolo sforzo di memoria cerco di ricordare bene: quella multa io l'avevo pagata! Mi metto in contatto con questo piccolo comune, il vigile urbano mi passa il sindaco, ma non ho risposte rassicuranti. La deve pagare, mi dicono. Io intanto ho inviato loro una PEC con allegata la ricevuta del pagamento che mi veniva contestato. Nessuna risposta per ora. Aspetto. Arriverà un'altra sanzione? Tutto questo per aver sforato di 1 km/h il limite di velocità».

La vicenda è già da tempo all'attenzione del Parlamento e del Governo, che nell'estate del 2022 si apprestava a regolare la materia con un decreto ad hoc per limitare abusi da parte dei comuni, prima che il Parlamento fosse sciolto e fossero indette le elezioni.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2023, 08:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA