Florida, l'uragano Michael ha toccato terra: «Quasi categoria 5, sempre più pericoloso». La foto Nasa

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L'uragano Michael ha toccato terra in Florida nella Panhandle, vicino a Panama City, poco prima delle 20 ora italiana. L'uragano ha raggiunto quasi categoria 5, la più potente, con venti a oltre 249 km orari.

L'uragano Michael è stato fotografato dallo spazio dal satellite Aqua della Nasa, mentre dalle coste occidentali di Cuba si muove verso la Florida, rafforzandosi. Classificato inizialmente di categoria 1, la più bassa in una scala di 5 che misura, in base alla velocità dei venti, l'intensità di un uragano e quella dei danni che può provocare, Michael sta crescendo d'intensità ed ha raggiunto la categoria 4. Secondo gli esperti del Centro nazionale uragani degli Stati Uniti (Nhc), potrebbe diventare «il più intenso mai visto sulla Florida».



Le immagini all'infrarosso realizzate dallo strumento AIRS (Atmospheric Infrared Sounder) a bordo del satellite Aqua mostrano, in particolare, alcune «formazioni nuvolose fredde, con temperature che precipitano fino a -53 gradi centigradi». Queste nuvole, secondo gli esperti della Nasa «sono in grado di produrre piogge molto intense», hanno spiegato.
Un altro strumento di Aqua, lo spettrometro Modis (Moderate resolution imaging spectroradiometer), ha inoltre permesso di scattare immagini nello spettro visibile che mostrano molto bene l'occhio del ciclone sull'isola di Cuba, «mentre è in movimento verso Nord a una velocità di circa 19 chilometri orari», hanno rilevato gli esperti Nhc. I dati raccolti indicano che l' uragano ha generato finora venti che soffiano a un massimo di 155 chilometri orari. Gli esperti non escludono, però, che l' uragano Michael possa intensificarsi nei prossimi giorni.

 
 


Anche l'Alabama, dopo la Florida, ha dichiarato lo stato di emergenza per Michael, l' uragano di forza uno (su 5) che si sta rafforzando e che dovrebbe colpire la punta meridionale della Florida mercoledì, portando sino a 30 cm di pioggia e alzando il livello del mare di 3,7 metri. Le forti piogge che ha rovesciato nel weekend hanno causato 13 morti nell'America centrale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Ottobre 2018, 19:52
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