Ha ucciso 8 dei suoi neonati nati da una relazione con suo padre. Dopo tre anni torna in libertà

Ha ucciso 8 dei suoi neonati nati da una relazione con suo padre. Dopo tre anni torna in libertà

di Simone Pierini
È considerato «Il più grave infanticidio della storia di Francia». Almeno così lo definiva Le Parisien nel 2015 quando Dominique Cottrez fu messa a processo per aver ucciso, soffocandoli, 8 dei suoi neonati. Lei giustifico il massacro per il timore che fossero figli nati dalla relazione incestuosa con suo padre. Oggi, dopo una condanna di 9 anni e tre passati in carcere, la donna è uscita sulla parola per «buona condotta»

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La Corte d'Appello di Douai, spiega il giornale francese, ha accettato venerdì la sua richiesta di rilascio sulla parola, sulla base del buon comportamento avuto in detenzione. Tuttavia, ha mantenuto una revisione giudiziaria con obbligo di diligenza, ha detto il suo avvocato.

Dominique durante il processo disse di essere stata violentata dal padre (morto nel 2007) la prima volta quando aveva 8 anni, e poi ripetutamente durante l’infanzia e l’adolescenza. Anni e anni di violenze, che l’avrebbero portata in età adulta a rimanere in una lunga relazione incestuosa con il padre, andata avanti anche dopo il matrimonio di lei. La donna ha detto che la relazione era diventata consensuale, e che amava il padre più del marito.

I corpi dei neonati furono trovati nel giardino della casa dove abitava con il marito e una figlia più grande. Il caso sconvolse la Francia così come la sentenza. In molti si aspettavano l'ergastolo e invece arrivò una condanna a 9 anni di carcere. I giurati non avevano sostenuto la premeditazione per il primo infanticidio, ma hanno riconosciuto uno "scopo fisso" per i successivi. Avevano anche riconosciuto l'esistenza di un'alterazione delle sue capacità di giudizio. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Luglio 2018, 18:33
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