Puigdemont, Assange attacca: "Come ai tempi del nazismo". L'ambasciata dell'Ecuador gli toglie la connessione

Julian Assange paragona l'arresto in Germania di Carles Puigdemont, leader indipendentista catalano, ad un crimine nazista, rischiando di creare un incidente diplomatico per l'Ecuador, il paese che gli offre asilo politico nell'ambasciata a Londra. Per questo motivo le autorità di Quito hanno deciso di bloccare la connessione a Internet disponibile per il fondatore di Wikileaks, 'reo' di essere andato troppo oltre in un tweet.

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«Nel 1940 il presidente eletto della Catalogna, Lluis Companys, fu catturato dalla Gestapo, su richiesta della Spagna, consegnato a loro e giustiziato. Oggi la Germania ha arrestato il presidente eletto della Catalogna, Carles Puigdemont, su richiesta della Spagna, perchè sia estradato», aveva scritto Assange lunedì su Twitter, facendo un paragone fra le vicende odierne e i rapporti fra Germania nazista e Spagna franchista.

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Assange si è rifugiato nel 2012 all'interno dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra per sfuggire ad una richiesta di estradizione svedese. Stoccolma ha poi lasciato cadere le accuse, ma Assange è rimasto nella sede diplomatica per timore di una estradizione negli Stati Uniti. Il governo di Quito ha annunciato ieri di aver sospeso tutte le comunicazioni di Assange con «l'esterno», dopo che aveva violato l'impegno sottoscritto nel 2017 a non inviare messaggi che comportino «interferenze nelle relazioni con altri stati».