Neonata in tachicardia con 320 battiti al minuto, i medici la salvano immergendola in acqua gelata

Neonata in tachicardia con 320 battiti al minuto, i medici la salvano immergendola in acqua gelata

di Alessia Strinati
Colta da un'insolita tachicardia pochi giorni dopo la nascita i medici la salvano immergendola nell'acqua gelata. La piccola Holly aveva solo 12 giorni quando, alla vigilia di Capodanno, è stata colta da un insolito malore. La mamma e il papà hanno portato la bimba all'ospedale Freeman di Newcastle con una frequenza cardiaca di 320 battiti al minuto.

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Il suo cuoricino non avrebbe retto un ritmo tanto forte, era necessario abbassare i battiti, così i medici l'hanno immersa in una pozza di acqua gelata nella speranza che lo choc subito resettasse, letteralmente, il cuore. Le cose inizialmente non sembravano migliorare, ma dopo la terapia medica, piano piano, Holly ha iniziato a stare meglio. La piccola è stata poi intubata e monitorata per 48 ore.

I genitori hanno festeggiato il Capodanno in ospedale, tirando un sospiro di sollievo capendo che la loro bambina era ormai fuori pericolo. Dopo due giorni Holly è tornata a casa. In quei momenti ci sono state persone che sono state in grado di aiutare la famiglia e oggi, che la piccola è in perfetta salute, i suoi cari hanno avviato una raccolta fondi online per ringraziare e supportare chi, in un momento di grande dolore e bisogno, è riuscito a stare loro accanto. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Settembre 2019, 14:12
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