Bambino abbandonato in casa circondato da armi e cocaina: «Aveva solo il pannolino». Arrestato uno spacciatore

Il giudice gli ha chiesto se si fosse reso conto del danno al quale stava andando incontro

Bambino abbandonato in casa circondato da armi e cocaina: «Aveva solo il pannolino». Arrestato uno spacciatore

di Redazione web

Un bambino è stato abbandonato da solo in casa dall'uomo che avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Intorno al piccolo, nell'appartamento c'erano mille pericoli: armi, droga e tre cani a fargli compagnia. Il 40enne a cui il piccolo era stato affidato si è assentato per andare a vendere sostanze stupefacenti, arrestato durante un blitz da parte degli agenti ha confessato di dover recuperare il bimbo lasciato in un'abitazione fatiscente. All'arrivo della polizia, il bambino giocava al telefono in una casa completamente sottosopra, nel degrado e nella sporcizia. 

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L'arresto per spaccio

Daniel Welch, 40 anni, di Merseyside, in Inghilterra è uscito a recuperare della droga per saldare dei debiti, ma l'arresto lo ha interrotto. La Liverpool Crown Court, infatti, ha sentito ieri le dichiarazioni dei poliziotti in borghese in servizio a Seacombe, Wirral, in Inghilterra. Nell'ambito di un'operazione per arrestare i membri delle bande criminali della contea, gli agenti si sono ritrovati a fare i conti con un giro di droga che vedeva proprio il signor Welch coinvolto. Individuato come possibile spacciatore, l'uomo è stato inseguito, raggiunto e tratto in arresto. 

La perquisizione ha rivelato che il 40enne aveva con sé due banconote da 20 sterline pari a poco più di 20 euro, e un telefono cellulare Nokia usa e getta. Quando è stato arrestato, ha confessato di aver lasciato il bambino da solo nel suo appartamento in Brighton Street a Wallasey.

La polizia ha successivamente trovato il bambino in età scolare all'interno dell'immobile che giocava con un telefono cellulare nel soggiorno della proprietà. I tre cani erano tenuti lontani solo da un «tramezzo metallico sottile e basso».

Uno degli animali è stato descritto come «particolarmente grande e agitato. Non la smetteva di abbaiare».

Le armi in casa 

Gli ufficiali hanno notato che un'ascia era a portata di mano nel corridoio dietro la porta d'ingresso accanto a una mazza da baseball, una stecca da biliardo e sacchi di spazzatura.

Un «odore opprimente di escrementi e urina permeava l'appartamento e giù per le scale». Un «grande sacchetto di cannabis aperto» era su un tavolo vicino a un coltello da cucina e una pistola revolver ad aria compressa.

Scatole da asporto e pannolini sporchi erano «disseminati per tutto l'appartamento, freddo e fatiscente. Il bambino indossava solo una felpa della scuola e un pannolino. Quasi non c'era cibo in frigo».

La cannabis sequestrata dall'appartamento è stata valutata tra 22.185 dollari, circa 25mila euro, con una scorta di cocaina fino al 56% di purezza del valore di 6.340, oltre 7mila euro e anche 4.529 sterline, pari a oltre 5mila euro, in contanti. Welch ha affermato di aver accumulato un debito per l'uso della droga e ha iniziato a spacciarla per saldare i suoi arretrati, oltre a immagazzinare «quantità all'ingrosso» della sostanza per conto di coloro a cui doveva denaro.

Ha dichiarato che gli era stato chiesto di prendersi cura del bambino poiché la madre aveva un appuntamento in ospedale.

L'imputato ha affermato che in un primo momento era uscito con il piccolo, ma che un vicino gli aveva detto che era entrata gente nell'appartamento, in sua assenza. Tornando ha trovato la casa a soqquadro e ha deciso di lasciare lì il bambino per andare a cercare chi presumeva fosse la persona che aveva fatto irruzione in casa, credendo si trattasse degli stessi con cui aveva dei debiti.

Welch ha 32 precedenti condanne risalenti al 1999, inclusi reati di violenza e possesso di droghe. È stato condannato per possesso di cannabis con l'intento di spaccio nel 2013 ed è stato l'ultima volta davanti ai tribunali nel 2016 quando ha ricevuto nove mesi per molestie.

Condannandolo, il giudice Robert Trevor-Jones ha dichiarato: «Quando la morte della mamma e della nonna del 40enne hanno preso il sopravvento, le disgrazie si sono combinate. Hai preso la cocaina e questo ha portato alla tua presenza di nuovo davanti al tribunale. Non sei l'unico che ha preso quella particolare spirale discendente. Ovviamente eri stato coinvolto per molto tempo nella cannabis. Avevi accumulato debiti e stavi cercando di alleggerirli. Ma hai lasciato un bambino da solo in quell'appartamento. Chissà cosa gli sarebbe potuto succedere mentre tornavi a casa».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Agosto 2023, 11:04
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