Coronavirus, Fauci: «Non sono convinto che sia di origine naturale, serve un'indagine»

Coronavirus, Fauci: «Non sono convinto che sia di origine naturale, serve un'indagine»

Coronavirus, anche Anthony Fauci nutre sospetti sull'origine della pandemia che ha sconvolto il mondo. Il direttore dell'Istituto nazionale di malattie infettive e consigliere della Casa Bianca sul Covid ha infatti affermato: «Non sono del tutto convinto che il Sars-CoV-2 sia di origine naturale, dovremmo indagare su ciò che è successo in Cina».

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Le parole dell'immunologo di origini italiane arrivano subito dopo che un report dell'intelligence degli Stati Uniti è stato desecretato. Nel rapporto dei servizi segreti Usa, infatti, emerge un dettaglio assolutamente inedito: nel novembre 2019, tre ricercatori del laboratorio di virologia di Wuhan si erano ammalati ed erano anche stati ricoverati in ospedale. Secondo il report «diversi ricercatori del laboratorio, un centro per lo studio dei coronavirus e altri patogeni, si sono ammalati nell'autunno 2019 'con sintomi coerenti sia con il Covid-19 che una comune infezione stagionale'».

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Una ipotesi che la Cina ha smentito con forza, ma che porta un'istituzione come il dottor Anthony Fauci a fare delle riflessioni. «Certamente le persone che stanno indagando sostengono che l'emergenza nasca da un animale che ha contagiato gli individui, ma potrebbe essere stato qualcos'altro e noi abbiamo bisogno di scoprirlo. Per questo sono assolutamente a favore di un'indagine» - spiega l'immunologo statunitense - «Dobbiamo continuare ad indagare quello che è successo in Cina fino a quando possiamo scoprire, al meglio delle nostre capacità, quello che è successo».


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Maggio 2021, 16:10
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