Chiama la polizia per violenza domestica, il vice sceriffo le spara e la uccide: choc negli Usa

Una donna ha chiamato i soccorsi per violenza domestica, ma è stata uccisa con un'arma da fuoco dagli agenti sul posto

Chiama la polizia per violenza domestica, il vice sceriffo le spara e la uccide: choc negli Usa

di Marta Goggi

Niani Finlayson, 27 anni, è morta pochi giorni prima di Natale a causa delle ferite provocate da un'arma da fuoco, utilizzata dai soccorsi che lei stessa aveva chiamato. Durante la telefonata la donna aveva spiegato che il suo fidanzato si rifiutava di lasciare casa sua. La tragedia, avvenuta a Los Angeles, è stata ripresa dalla body camera addosso all'agente Ty Shelton che spara quattro volte a pochi secondi dall'ingresso in casa della donna.

La dinamica 

Dopo l'accaduto sono molte le persone ad essere rimaste indignate, per il mancato aiuto prestato alla donna. Niani Finlayson era in casa con la figlia di nove anni, quando invece di ricevere protezione per le violenze domestiche, è stata uccisa dagli agenti. In una recente dichiarazione, Lasd ha detto che l'agente era stato sospeso dal lavoro sul campo.

Non è la prima volta che il poliziotto si trova coinvolto un un caso del genere.

L'11 giugno del 2020, infatti, uccise il sessantunenne Michael Thomas, in un caso simile. Aveva risposto a una chiamata per violenza domestica e al rifiuto dell'uomo ad aprire la porta, secondo la ricostruzione della compagna dell'uomo, gli avrebbe sparato al petto, uccidendolo.

Da quello che è emerso, la donna era ferita quando sono arrivate le forze dell'ordine. Le ricorstruzioni successive, però, sono discordanti, c'è chi dice che Niani Finlayson stesse minacciando l'ex fidanzato con un coltello, ed è per questo l'agente avrebbe aperto il fuoco. Sono in corso le indagini per accertare le dinamiche dell'accaduto. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Dicembre 2023, 20:55
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