Camerun, turisti rapiti dai terroristi: tra loro cinque italiani. «Ci siamo liberati da soli»

Camerun, turisti rapiti dai terroristi: tra loro cinque italiani. «Ci siamo liberati da soli»
Paura in Camerun per alcuni turisti, tra cui 5 italiani: dodici persone, cinque nostri connazionali e sette svizzeri, sono state liberate dai militari camerunensi dopo essere stati sequestrati per qualche ora da una «banda di terroristi». È accaduto nella giornata di lunedì, nel sudovest del Camerun, nella località di Moungo-Ndor: a dare la notizia il governo camerunense, riferiscono i media locali.

I turisti facevano parte del gruppo 'African Adventure' ed erano diretti al Monte Manengouba per visitare i laghi gemelli. Secondo la tv pubblica camerunense, i sequestratori fanno parte delle milizie anglofone separatiste che operano nell'area di Nguti, nel dipartimento del Kupe Muanenguba. I turisti avrebbero già incontrato il ministro degli Esteri del Camerun e gli ambasciatori italiano e svizzero, aggiungono ancora i media locali.

"CI SIAMO LIBERATI DA SOLI" «È stato un brutto spavento, ma tutto è finito bene. Siamo stati trattati bene, non abbiamo subito maltrattamenti». Lo ha detto al sito Ticinoline Alfredo Eggeman, uno dei sette turisti svizzeri sequestrati e subito liberati in Camerun insieme a 5 italiani. L'uomo racconta che il sequestro è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì e che verso la mezzanotte il gruppo era già libero: «Non entro in dettagli, dico solo che ci siamo liberati praticamente da soli», precisa. «Ora stiamo proseguendo il viaggio verso il Ciad», conclude Eggeman. Cinque gli italiani che hanno vissuto la stessa brutta avventura: si tratta, secondo quanto riferiscono i media locali, di Enrico Manfredini, Andrea Calderato, Andrea Miliardi, Claudio Diego Pontremoli e Gianfranco Brini.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Aprile 2018, 15:51
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