Banane a rischio a causa di un fungo. Piantagioni in quarantena in Colombia, ma «nessun pericolo per la salute»
di Paolo Travisi
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Come estrema forma di precauzione circa 75 ettari di piantagioni sono stati sradicati, perché il Fusarium oxysporum, si diffonde molto rapidamente, è resistente a fitofarmaci e fungicidi e può rimanere latente nei terreni per decenni. Il fungo killer colpisce l’interno del sistema vascolare della pianta, si diffonde verso l'apice e come primo sintomo provoca l'ingiallimento delle foglie, che poi appassiscono, fino ad estendersi sull'intera pianta, che muore. Si capisce dunque l'alto livello di rischio a cui potrebbero essere esposte tutte le coltivazioni di banane della Colombia e del vicino Ecuador, il maggior produttore al mondo.
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L'istituto agricolo colombiano, precisa però che "questa malattia non ha alcun effetto sulla salute pubblica e quindi il frutto può essere consumato con tranquillità". Ed inoltre che i mercati internazionali delle banane non saranno interessati da questa situazione sanitaria. Il Fusarium, in realtà, è una vecchia conoscenza di coltivatori ed agronomi, perché in passato ha colpito altre regioni del mondo, il sud-est asiatico, Giordania e Mozambico in anni recenti, ed oggi sembra aver attraversato l'Oceano per raggiungere il continente Americano, ed in particolare regioni che nel 2018 hanno esportato banane per 8 miliardi di dollari, circa il 58,7% del fatturato mondiale. Se la presenza del Fusarium venisse confermata dalle autorità colombiane, oltre a mettere seriamente a rischio la coltivazione, metterebbe in ginocchio l'economia di questi paesi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2019, 11:50
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