Ha violentato una ragazza di 14 anni, provocandole dei grandi traumi che ancora oggi non riesce a superare. Ma, nonostante ciò, il ragazzo non andrà in prigione. È successo a Newport, in California, quando nel 2022 Michael Ashton, al tempo aveva 17 anni, ha abusato sessualmente di una ragazza, mentendo alla polizia sull'accaduto. Ma, non appena il caso è finito in tribunale, il 17enne ha cambiato subito la sua versione dei fatti, ammettendo le sue colpe.
Dopo due anni dall'inizio del processo, però il colpevole è riuscito a farla franca. Per via dell'età in cui ha commesso l'atto, il ragazzo non finirà in prigione. L'esito ha lasciato senza parole la vittima, la cui identità è riservata per ragioni legali, che ancora oggi non riesce a trovare pace. «Da quando sono stata violentata, ho sempre paura che possa ricapitarmi una cosa del genere - ha dichiarato la ragazza fuori dal tribunale -. Non mi piace più che le persone mi tocchino, sto davvero male per quello che mi è successo. E sapere che ora lui non andrà in prigione, mi fa stare peggio. La legge non è giusta a volte».
Cosa è successo
Come riporta il The South Wales Argus, nel dicembre del 2022 Michael Ashton aveva negato tutto.
Il giudice Mills, che si è occupato del caso, ha espresso il suo parare al riguardo durante le udienze, dichiarando: «Hai trattato la vittima in una maniera disgustosa. Eri andato a trovarla e, non appena sua zia se ne è andata, ne hai approfittato per trattare la ragazza come un giocattolo sessuale. Il tuo comportamento nei suoi confronti è stato spaventoso. Potresti violentare altre ragazze in futuro».
La sentenza "ingiusta"
Nonostante le parole del giudice, Michael Ashton è riuscito a farla franca: vista l'età in cui ha compiuto il crimine, non sconterà la pena in prigione. Per i prossimi 36 mesi, infatti, il ragazzo dovrà svolgere un percorso di recupero, alla fine del quale verrà decretata la sentenza ufficiale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 10:27
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