«Causa rincari energetici al 500% siamo costretti a ridurre il personale e chiudere lo spaccio di Castelfranco Veneto». Tramite questo avviso su Facebook, Marco Marcuzzo, il proprietario del panificio pasticceria “Sfornati d’arte” di Riese Pio X, annuncia la chiusura di uno dei due negozi alla base della sua attività, quello nella zona industriale di Salvatronda. L’aumento spropositato del costo dell’energia non lascia scelta.
LA DITTA - “Sfornati d’arte” è una giovane ditta nata dall’intesa e complicità della coppia Marco Marcuzzo e Maria Rita Munisteri nel 2015, dopo l’acquisto dello storico panificio “Bosa” di Riese Pio X. Lui perito chimico e panettiere, lei responsabile del punto vendita. Affrontati con successo i primi difficili anni di imprenditorialità, l’azienda si trova oggi con l’acqua alla gola visti i costi di luce e gas ormai astronomici. Se a marzo del 2021 la bolletta del gas utilizzato per i forni era di 570 euro, a marzo di quest’anno, con l’Iva ridotta dal 10 al 5%, è volata a più di 1900 euro. E il mese scorso, nonostante la diminuzione della metratura dei locali da 115 a 90 metri cubi, la cifra da pagare era di 2300 euro. Con tre utenze complessive, il costo totale dell’energia di questa attività, nel corso di un anno, è cresciuto di ben 4500 euro: da 2500 a circa 7000.
«Si è fatto il possibile per risparmiare e tagliare i costi, mettendo fuori produzione ad esempio le fette biscottate, che necessitano di più manodopera, o anche attraverso dei prestiti personali.
LA DIFFICOLTÀ - «Essendo una ditta così giovane non possiamo permetterci di chiudere come stanno facendo altre attività che sono nella nostra situazione. Con tutti i finanziamenti e i mutui che abbiamo aperto, dobbiamo assolutamente continuare a lavorare, anche perché amiamo ciò che facciamo -prosegue il titolare- È però a dir poco demotivante lavorare fino a 16 ore al giorno per non prendere niente, come sta accadendo a me nell’ultimo periodo». Per raggiungere dei guadagni significativi bisognerebbe vendere ogni prodotto a un prezzo almeno duplicato, cosa ovviamente impensabile ora. «I rincari sono iniziati già a ottobre 2021, ma mai avremmo pensato che potessero arrivare a questi livelli -commenta anche Matteo Guidolin, sindaco di Riese Pio X- In settimana passerò al panificio Sfornati per capire meglio la situazione».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 05:49
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