Alitalia, lo Stato torna padrone: verso maggioranza a Fs-Mef
Un altro rinvio ora allarma Alitalia: Conte deve sciogliere il nodo Atlantia
E in un incontro con i sindacati a Palazzo Chigi, il vicepremier Luigi Di Maio ha detto che «siamo vicini alla soluzione» e che «probabilmente in settimana si potrà risolvere». Lo stesso Di Maio ha aggiunto che Lotito «deve dimostrare la sua solidità finanziaria» se vuole entrare nella nuova Alitalia come quarto partner della cordata Fs-Mef-Delta. La compagnia americana in questa fase resta imparziale ed aperta a più soluzioni, sottolineano alcune fonti, perché diversi soggetti sono coinvolti nella partita, anche se alcuni sostengono che Delta avrebbe espresso nel giro di consultazioni una preferenza per il gruppo Toto piuttosto che per il patron della Lazio o l'imprenditore colombiano German Efromovich, azionista di maggioranza di Avianca. Quest'ultima è parte dell'alleanza Star Alliance, concorrente di Sky Team di cui fa parte il vettore a stelle e strisce. «Auspichiamo che la vicenda Alitalia si concluda bene, con un piano industriale, che faccia diventare Alitalia, integrata chiaramente a Ferrovie, un grande soggetto attrattivo di turisti dal mondo verso l'Italia e competitivo per inviare le nostre merci nel mondo», ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, commentando gli ultimi sviluppi su Alitalia. Mentre l'Associazione nazionale piloti (Anp) avverte che «non c'è ulteriore tempo da perdere» e che «se non ci dovesse essere il quarto investitore, parta la newco con Mef-Fs-Delta». Intanto dal fronte conti arrivano buone notizie per la compagnia: a giugno i ricavi da traffico passeggeri sono saliti del 4,4% e il numero dei viaggiatori è aumentato del 2,2%, con risultati record sulle rotte intercontinentali. Guardando al passato, l'ultimo anno di Alitalia in mano pubbliche è il 2008, ossia prima dell'arrivo dei cosiddetti 'capitani coraggiosì, chiamati dall'allora premier Silvio Berlusconi per sbarrare la strada ad Air France-Klm. La vecchia Alitalia-Lai lascia nel 2009 il posto ad Alitalia-Cai che, rilevata per 300 milioni, nel 2013 comincia a perdere quota e nonostante l'aumento di capitale e l'intervento pubblico attraverso Poste, è costretta all'atterraggio. Il nuovo decollo a gennaio 2015 è possibile grazie all'investimento da 1,7 miliardi della compagnia di Abu Dhabi Etihad. Ma anche questa volta i privati fanno flop e nel 2017 arriva l'amministrazione straordinaria. Negli ultimi 40 anni Alitalia è costata allo Stato otto miliardi di euro, di cui 4,7 solo dal 2007.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Luglio 2019, 00:21
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