Vaccino per bambini 5-11 anni dal 16 dicembre. Dubbi e paure, tutto quello che c'è da sapere

Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione

Vaccino per bambini 5-11 anni dal 16 dicembre. Dubbi e paure, tutto quello che c'è da sapere

Sono pronte 1,5 milioni di dosi per il vaccino anti-covid destinato ai bambini dai 5 agli 11 anni, che prenderà il via il 16 dicembre. A comunicarlo è il generale Francesco Paolo Figliuolo, e intanto sono stati sciolti diversi dubbi con  Faq da parte dell'Istituto superiore di sanità per rispondere a paure e dubbi

Leggi anche - «Covid, a Natale avremo il picco con 30mila contagi. Ma nessuna regione andrà in zona arancione o rossa»

«Le Regioni avvieranno - continua -, in parallelo, la vaccinazione dei bambini della fascia di età 5-11 anni, a partire dal prossimo 16 dicembre dando priorità ai bambini con elevata vulnerabilità e a quelli conviventi di soggetti immunocompromessi o con elevata vulnerabilità al Covid-19 per età o fragilità, nel rispetto del principio di massima precauzione. 

E alla domanda se i bambini si ammalano di covid e se non rischiano di morire, l'Istituto superiore di sanità risponde: «Seppure in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Anche nei casi in cui l’infezione è asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica, definito 'long Covid'».

E prosegue: «Nel beneficio di una vaccinazione si deve inoltre considerare non soltanto la protezione dalla malattia, ma anche la possibilità di frequentare con una maggiore sicurezza la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età».

Per quanto riguarda gli effetti collaterali: «Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell’infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie.

L’Ema, l’agenzia regolatoria europea sui medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d’età 5-11 anni».

L'Iss ricorda: «Nei soggetti giovani (adolescenti e giovani adulti) è stato riportato un rischio aumentato di miocardite e pericardite, che rimane però estremamente basso, intorno ai 50 casi per milione dopo due dosi. Nella maggior parte dei casi, inoltre, tali manifestazioni hanno avuto un decorso assolutamente benigno. In generale nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie, e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nell’ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti. La sicurezza del vaccino sarà comunque mantenuta sotto costante e stretto monitoraggio da parte di tutte le agenzie del mondo».

E infine: «Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali». Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare; riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino. Per prevenire traumi dovuti a un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato». E dopo il vaccino? «Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l'eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente».

Effetti collaterali? «Nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore. Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni».


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Dicembre 2021, 11:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA