Solo quattro giorni, poi il digiuno. Sono a corto di scorte al rifiugio per gatti "Uniti per loro - La casa di Pollicino" a Latiano. Qui Michele Argentieri e altri cinque volontari si prendono cura di decine di felini, perlopiù trovati per strada o con problemi di salute: tanti, nel frattempo, sono stati dati in adozione.
Sono però, questi, periodi difficili: il fondo cassa non consente di sfamare a lungo i 30 mici ospitati e si è reso necessario un appello pubblico diramato attraverso i canali social (di tanto in tanto la richiesta d'aiuto è passata, con successo, anche da gofundme, celebre portale di crowdfunding). Il rifugio ha persino attratto l'attenzione di Selvaggia Lucarelli, che ne ha condiviso il post di sos su Instagram.
L'Sos
Nel post in questione, Argentieri chiede una mano per reperire tutta una serie di derrate e altro materiale utile: scatolette, croccantini, ma anche tarssportini, antiparassitari, traverse, rotoloni e guanti. Diversi tra i gatti della Casa di Pollicino sono anziani non sono appetibili per l'adozione, essendo anziani e in qualche caso incontinenti. Così, tocca proprio ai volontari farsene carico - in qualche modo - vita natural durante. Se si considerano i numeri fatti registrare lo scorso anno - con circa cento gatti - gli ospiti attuali sembrano persino pochi, ma comportano dei costi che passione, amore e impegno degli animalisti non bastano a coprire. Ciononostante, il rifugio continua a fungere anche da sorta di pronto soccorso per mici vittime di abbandono e violenza: li prendono in carico e portano negli ambulatori veterinari. In qualche caso dentro gli scatoloni gettati via nelle campagne o sui cigli dei marciapiedi c'erano cuccioli con ancora il cordone ombelicale.
Non mancano poi i casi di avvelenamento, come quello di Rossino: aveva ingerito un lumachicida, che può essere letale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Marzo 2024, 19:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA