Stomaco ridotto senza tagli all'addome. In cosa consiste l'endosleeve, la nuova operazione contro l'obesità

La nuova tecnica in via trans-orale, come una gastroscopia, che si rivolge a coloro che hanno un indice di massa corporea (Bmi) tra 30 e 40

Stomaco ridotto senza tagli all'addome. In cosa consiste l'endosleeve, la nuova operazione contro l'obesità

di Redazione web

Sconfiggere l'obesità con un'operazione che permette di ridurre lo stomaco senza tagli di alcun tipo sul corpo. Sarà possibile attraverso una nuova tecnica operatoria, l'endosleeve.

Michelle Hunziker, dieta e allenamento: ecco i trucchi per avere il (suo) fisico perfetto

Giorgia Soleri, «bellezza naturale»: il segreto della sua dieta vegetale

 

Che cos'è l'endosleeve

Tra le procedure di chirurgia bariatrica, diventate sempre più sofisticate e meno invasive, si sta facendo strada un nuovo intervento di riduzione dello stomaco che avviene totalmente in via trans-orale, come una gastroscopia, ed è in grado di far perdere tra il 15 e il 20% del peso corporeo. Si chiama «endosleeve» ed è una gastroplastica verticale endoscopica che avviene senza incisione e quindi senza cicatrici.

È una delle novità discusse in occasione della 26esima edizione del congresso mondiale dell'International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (Ifso), che si chiude oggi a Napoli.

L'esperto spiega a chi è rivolta e in cosa consiste la nuova tecnica operatoria

«Effettuata in pochi centri selezionati, la endosleeve è una recentissima procedura bariatrica endoscopica che consente di ridurre il volume gastrico usando come accesso la bocca, proprio come avviene in una gastroscopia - spiega Luigi Angrisani, presidente del congresso Ifso -. Questa procedura evita quindi l'incisione chirurgica della cavità addominale consentendo una riduzione del peso in eccesso, seppur più modesta rispetto alla sleeve gastrectomy tradizionale, che può durare circa 2-3 anni».

I pazienti candidabili sono coloro che hanno un indice di massa corporea (Bmi) tra 30 e 40, che non vogliono o che non possono, per età e comorbidità, sottoporsi a procedure chirurgiche, o pazienti con Bmi maggiore di 40, come «ponte» alla chirurgia tradizionale.

 «La endosleeve si esegue in anestesia generale e in sala operatoria utilizzando un gastroscopio, che si fa passare attraverso la bocca, e una cucitrice endoscopica - aggiunge Angrisani -.

Una volta posizionato l'apparecchio nello stomaco, si procede alla sutura. La procedura, che è reversibile e ripetibile, richiede una degenza postoperatoria ridotta e un ritorno rapido alle attività quotidiane dopo solo qualche giorno».

L'endosleeve rappresenta dunque un'opzione terapeutica mini-invasiva sicura ed efficace che integra e complementa la chirurgia bariatrica. «Ma, in alcuni casi, può essere considerata un'alternativa per quei pazienti non candidabili all'approccio chirurgico tradizionale - evidenzia Angrisani -. Oltre a ridurre le dimensione e il volume dell'organo, procura un effetto di regolazione sugli ormoni dell'appetito». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Settembre 2023, 21:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA