Preso a bastonate e buttato nel cassonetto: il cagnolino Lucky non ce l'ha fatta
di Bianca Francavilla
Festival di Yulin, il brutale massacro dei cani: torturati, cucinati vivi e mangiati
«Lo chiameremo Lucky – avevano scritto gli attivistisu Facebook -. Si sono assicurati che morisse nelle peggiori condizioni. Invece vorremmo dire a quel bastardo maledetto che non ci è riuscito lo stesso ad ammazzarlo perché Lucky ha avuto la fortuna che questo ragazzo vedesse il sacco muoversi, lo tirasse fuori e lo aprisse subito! Ora Lucky è a casa di una volontaria, ma da domani dovrà avere tanta fortuna ancora e trovare una famiglia che lo voglia finalmente rendere felice perché l'amore di certo non l'avrà mai ricevuto!». Su Facebook era nata anche una pagina “Io sto con Lucky”, dove gli utenti seguivano passo passo gli aggiornamenti di salute. Purtroppo le cose hanno preso un'altra piega, perché il cagnolino non ce l'ha fatta. Lucky, infatti, ha riportato la frattura del cranio per le botte o bastonate prese in testa e questa mattina se ne è andato. «Questa mattina - hanno scritto i volontari su Facebook - il suo cuoricino si è arreso! Troppa sofferenza, troppi danni cerebrali. Siamo addolorati e arrabbiati... abbiamo pensato veramente che non ci abbandonasse, che potesse vivere veramente una vita d'amore e riscattarsi di tanto dolore inflitto! Non avremo pace finché non troveremo il bastardo/a che gli ha fatto tutto questo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Giugno 2018, 14:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA