Balenottera di 18 metri spiaggiata in Belgio: «Primo caso dopo 21 anni». Ecco perché è successo

Balenottera di 18 metri spiaggiata in Belgio: «Primo caso dopo 21 anni». Ecco perché è successo
È il primo caso da 21 anni a questa parte: un'enorme balenottera di 18 metri e 35 tonnellate si è spiaggiata la scorsa notte, aiutata da un battello, sul litorale del Coq in Belgio. Il cetaceo era già morto quando si è avvicinato alla costa belga, e la sua carcassa era seguita da uccelli marini e gabbiani in cerca di un pasto. Questo tipo di cetacei non è indigeno ma si trova di solito solo nelle acque più fredde dell'Atlantico, in Islanda e Groenlandia. 
 
 

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Da una prima osservazione, il mammifero marino era molto magro per la sua taglia, e aveva qualche ecchimosi. Sono immediatamente intervenuti i biologi e ricercatori dell'Institut royal des Sciences naturelles de Belgique (Irsnb) e dell'Università di Gand, che hanno avviato l'autopsia circondati da curiosi ammassati dietro le transenne messe dalla polizia sulle dune di sabbia. L'obiettivo è comprendere le cause del decesso della balenottera, in quanto dall'esterno non ci sono segni evidenti di ferite o malattie.

Secondo gli esperti, spesso questi grandi cetacei vengono urtati dalle navi o restano feriti nelle reti da pesca, perdendo a volte il senso dell'orientamento.
Le acque del Mare del Nord, inoltre, non sono abbastanza ricche di nutrimento per questo tipo di balene, che rischiano così, se ferite e disorientate, di morire di fame. Un'altra ipotesi che ora verificheranno i biologi è se la balenottera non abbia ingerito plastiche: ci sono già stati casi di cetacei morti a causa di questo tipo di materiali che bloccano il loro apparato digerente.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 17:30
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