Cantina di Soave, il classico dei bianchi
di Alessandro Brizi
La maggior parte della produzione dei vini di Soave è il frutto dell’attività della Cantina di Soave, cooperativa fondata nel 1898 che conta oggi 2.300 soci per 6.200 ettari di vigneto dislocati non solo a Soave ma anche in Valpolicella, sul Garda e sui Monti Lessini. Votata alla difesa del territorio, alla salvaguardia dei piccoli vignaioli e alla realizzazione di vini di qualità su più fasce di mercato, la Cantina è oggi gestita dal direttore Wolfgang Raifer, uno dei più brillanti manager del vino tricolore. «Siamo una realtà che serve la viticoltura veronese da oltre 120 anni – dichiara il direttore – e il nostro obiettivo è abbinare la qualità dei vini alla redditività per i soci. Grazie a un sistema di selezione delle uve – prosegue – siamo in grado di differenziare la produzione per soddisfare un mercato sempre più esigente e complesso». Cooperativismo e salvaguardia ambientale quindi, dal grappolo alla tavola. «La filosofia – spiega Raifer – sta nel seguire i soci in tutti i momenti del lavoro. Inoltre, in questi anni abbiamo reso la sostenibilità una delle nostre priorità sia in vigna sia in cantina: l’obiettivo quotidiano è usare meno energia e risorse per fare vino e ricorrere solo ai trattamenti effettivamente necessari nelle vigne. Rispetto per l’ambiente e la sostenibilità sono aspetti chiave di Cantina di Soave».
Molte le tipologie di vini prodotti, dai bianchi ai rossi di Valpolicella, Amarone compreso, passando per spumanti e vini da dessert nelle 7 cantine di proprietà tra cui spicca Rocca Sveva, borgo medievale nella cittadina di Soave a ridosso del castello, cantina operativa, wine shop e centro di cultura del vino che rappresenta il cuore pulsante dell’azienda e la capitale stessa di questo grande vino italiano.
CANTINA DI SOAVE Soave (VR) www.cantinasoave.it borgoroccasveva@cantinasoave.it
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Ottobre 2020, 06:00
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