Truffano 86enne con la scusa del nipote in difficoltà, identificati dai carabinieri e arrestati dalla stradale

Truffano 86enne con la scusa del nipote in difficoltà, identificati dai carabinieri e arrestati dalla stradale

di Maria Letizia Riganelli

Truffano 86enne di Marta con la scusa del nipote in difficoltà, ma vengono subito identificati dai carabinieri e arrestati dalla stradale di Cassino mentre tentano la fuga. L’ennesima truffa ai danni di un anziano della Tuscia si è conclusa positivamente grazie all’esperienza messa in campo dalle forze dell’ordine e alla prontezza della vittima che in pochi minuti ha capito di essere stata raggirata.

E anche alla poca lungimiranza dei malfattori che per provare la loro bravato hanno filmato ogni passaggio sul telefono cellulare, poi sequestrato dagli agenti. La truffa è stata messa a segno martedì mattina. La vittima mentre era in casa ha risposto al telefono e un uomo gli ha detto che suo nipote era in difficoltà. « Ha un problema alle poste e gli servono subito soldi per risolverlo, tra poco passerà un suo amico a ritirare il denaro. Deve aiutarlo subito». La donna di 86 anni pensando che suo nipote fosse nei guai ha subito raccolto quanto aveva in casa e quando un ragazzo ha suonato alla sua porta dicendo di essere un amico del ragazzo non ci ha pensato due volte e gli ha consegnato contanti e tutto l’oro che aveva in casa.

Anche quello che da sempre teneva addosso. Ma appena chiusa la porta e visto fuggire il ragazzo su una Lancia Y ha capito di essere stata presa in giro.

E ha chiamato i carabinieri della stazione di Marta. I militari hanno subito dato l’allarme, mettendo in campo tutte le forze. Poco dopo, grazie alle telecamere di video sorveglianza, i carabinieri avevano individuato i due autori della truffa. Il 26enne e il 19enne sono stati fermati mentre erano in autostrada, convinti di averla fatta franca anche questa volta. Al casello autostradale di Cassino i due giovani sono stati fermati da una pattuglia della stradale, che era stata allertata dai carabinieri.

Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato nella tasca dei pantaloni di uno dei due 600 euro e negli slip monili in oro. Mentre, l’altro fermato, aveva un cellulare Iphone dove aveva registrato e fotografato tutte le fasi della consegna degli oggetti da parte della vittima. Un book fotografico della truffa in ogni suo passaggio. E tanto è bastato per far finire entrambi agli arresti per truffa. L’anziana donna ha anche riconosciuto il 19enne che si era presentato a casa sua fingendosi amico del nipote. Proprio il ragazzo a cui aveva consegnato oro e contanti e che aveva anche filmato lo scambio. I due, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2022, 20:55
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