Elezioni comunali, Sposetti: «Noi saremo la voce di tutti»

Elezioni comunali Tarquinia, Sposetti: «Noi saremo la voce di tutti»

di Luca Telli
Rivendica il suo civismo Francesco Sposetti, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Tarquinia, perché, spiega: «non ho tessere di partito e finora la politica l’ho seguita sì con interesse ma lontano dalle aule». Della coalizione che lo sostiene, si parla di quattro liste all’interno del quale confluiranno molte anime della sinistra: Partito Democratico in testa, dice: «è una squadra compatta, coesa, dove logiche di potere, né accordi preventivi prevarranno». Tradotto: la politica non mi imbriglierà e chi pensa che io sia un candidato di facciata, uno di quelli facilmente manovrabili insomma, si sbaglia di grosso. «Per questo, perché ognuno abbia chiaro dall’inizio quale è la pietra angolare del mio programma, ho scelto come slogan: la voce di tutti». Specialmente di chi, precisa Sposetti: «Durante questo quinquennio di amministrazione giuliviana si è visto rispondere con il silenzio». «Forse, però – punge - sarebbe stato chiedere troppo. Il discorso di insediamento del sindaco, del resto, ce lo ricordiamo tutti. Disse di essere espressione solo di chi lo aveva votato e che, implicitamente, a loro avrebbe dato conto: una promessa, questa sì, mantenuta». Non è un caso che il primo punto del programma elettorale di Sposetti sia legato a quello che chiama “progettualità partecipata”. Nello specifico: «scelte il più possibile condivise dopo un confronto con gli attori in campo, a cominciare dalla ztl (una delle decisioni più discusse, e contestate, dell’amministrazione giulivi), che sarà oggetto di una riflessione e per la quale stiamo già pensando ad una rimodulazione». La lista degli obiettivi, per il resto, è lunga: potenziamento dei servizi (in paese quanto al lido), delle infrastrutture (strade e, non ultime, un sistema di piste ciclabili), e ancora il tentativo di superare contenziosi sessantennali, San Giorgio, «per il quale diamo la massima disponibilità ad aprire un tavolo di confronto per risolverne i problemi, fatto salvo il rispetto della legalità». Sposetti, di professione agronomo, guarda in maniera decisa anche alla condizione degli agricoltori per quali punta a ottenere una maggiore tutela fiscale «equiparando il gettito con quello del resto della provincia. Oggi – continua - Tarquinia rientra tra i comuni con una agricoltura sviluppata e paga di più. Ma si stratta di una distinzione che oggi non ha più senso. Le colture praticate nell’entroterra, ad esempio per la nocciola, sono di gran lunga più remunerative». Largo spazio, poi, anche al turismo alla sfida del 2025, «con le grandi possibilità che offre il Giubileo e l’aumento del traffico di turisti». «Ma – conclude Sposetti –, se dovessi racchiudere in un concetto il mio impegno politico direi: la persona al centro. Ascolto, trasparenza, efficienza sono i nostri tre cardini. Per me la persona viene prima degli ordini di un partito».  
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2024, 19:04
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