Ponte di Calatrava, rimosso il simbolo dello spreco: un'ovovia mai utilizzata
Ieri, finalmente, gli operai si sono messi al lavoro su commissione del Comune, che mesi fa aveva ottenuto il via libera dalla Corte dei conti.
«Rimuoviamo uno dei simboli dello spreco di risorse pubbliche. Con queste parole il sindaco Luigi Brugnaro, ha dato l'avvio ieri mattina ai lavori per la rimozione, con l'allestimento del doppio cantiere lato Ferrovia e lato Piazzale Roma. «Inaugurata nel novembre 2013, cinque anni dopo l'apertura del ponte disegnato dall'architetto Calatrava, l'ovovia non è mai entrata a regime: tanti i guasti e i malfunzionamenti che l'hanno resa un'opera praticamente non utilizzata nel tempo, nonostante i 2 milioni di euro per realizzarla», spiegano da Ca Farsetti.
I lavori necessari per la rimozione/demolizione del dispositivo traslante prevedono la rimozione della base dell'impianto di sollevamento, con eliminazione totale dell'impalcatura di sollevamento, compresi i parapetti in acciaio e il grigliato. Successivamente, sul lato piazzale Roma verrà realizzata una nuova pavimentazione in legno. Sul lato Ferrovia sarà ripristinata la pavimentazione in trachite. I lavori che verranno eseguiti in orario notturno.
Come già annunciato qualche mese fa dall'assessora Francesca Zaccariotto, non saranno eliminati il carrello e i binari di scorrimento fissati al ponte perché potrebbero essere utilizzati in futuro per la manutenzione, le verifiche e la pulizia. La demolizione e il ripristino costeranno 95 mila euro, forse i soldi meglio spesi di tutta l'operazione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2020, 15:02
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