Un’operazione congiunta del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona e del locale Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM), ha condotto al sequestro - nel porto di Vado Ligure - di 60 mila mascherine chirurgiche, bene ormai prezioso in ragione dell’emergenza epidemiologica Covid-19.Le indicazioni riportate sulle singole confezioni risultavano mendaci e idonee a trarre in inganno gli acquirenti sull’origine e provenienza del prodotto, tali da configurare la violazione prevista dall’art. 517 del Codice Penale.L’illecito carico è stato individuato grazie all’attività investigativa svolta in sinergia dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e dai finanzieri della Compagnia di Savona sui traffici che interessano il porto di Vado Ligure, importante snodo commerciale, interessato anche da rotte provenienti dall’Oriente.Nel caso specifico è stato individuato un container in arrivo nel porto di Vado Ligure, proveniente dal Far East, precisamente dalla Cina (zona connotata da maggior rischio in relazione a possibili traffici illeciti), imbarcato su una motonave battente bandiera liberiana.A seguito di accurato controllo, all’interno del container sono stati rinvenuti 24 colli occultati tra scatole di tessuti, monitor lcd, tablet, contenenti ciascuno 2.500 mascherine chirurgiche destinate ad un’azienda del trevigiano operante nel comparto della promozione di gadget aziendali.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2020, 11:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA